Cari lettori di Irpinia World bentrovati a un nuovo appuntamento, con la rubrica di cucina tipica locale, curato da Gerarda Arezzo alias Nonna Dadda. Giunti agli inizi del mese di marzo la ricetta odierna non poteva che essere dedicata alla festa del papà! Di cosa si tratta? Della zeppola ovviamente!
La zeppola di San Giuseppe
Ebbene la zeppola non è un dolce tipicamente arianese, ma io ve ne propongo la versione di mia nonna.
Mia nonna ha vissuto un po’ di tempo a Pozzuoli e mi raccontava sempre che nel napoletano c’era chi usava lo strutto, chi il burro e chi, non avendo altro, usava l’olio di semi, questo per parlare della materia “grassa” assolutamente necessaria per preparare l’impasto base delle zeppole o dei bignè. Lei, da arianese doc fino al midollo, decise che bisognasse osare e insieme sostituimmo il semplice olio di semi con il nostro olio extravergine locale, che era un misto di olive tra le quali il Ravece. Inutile dirvi che se usassimo esclusivamente il Ravece otterremmo un sapore più intenso e che si sposerebbe poco con il dolce e molto con la versione salata del bignè rustico (questo per darvi un’idea in più). Noi riuscimmo ad ottenere un giusto equilibrio e il risultato fu oltre le aspettative. Zeppole profumate e leggere!
In realtà ho provato varie ricette a base di burro, ma per esperienza, posso dirvi che da burro a burro il risultato può essere assai diverso, e spesso è alla base del fallimento della tanto ambita zeppola.
Fatta questa premessa, vi presento la base per zeppola di San Giuseppe 3.0 made in Irpinia.
Ingredienti
Per la base zeppola (circa 7 zeppole grandi o 15 piccole):
- 350 ml di acqua;
- 125 ml di olio extravergine;
- 250 gr di farina 00;
- 4gr di sale;
- 6 uova medie.
Per la farcitura:
- Crema;
- Ciliegie sciroppate;
- Zucchero al velo.
Attrezzatura necessaria:
- Un tegame di acciaio;
- Una spatola o cucchiaio di legno;
- Tasca da pasticciere con beccuccio a stella grande (serve sia per l’impasto che per decorare con la crema);
- Carta forno;
- Una teglia da forno.
Procedimento
Cominciamo scaldando l’acqua con l’olio e un pizzico di sale. Appena arriva a bollore togliamo dal fuoco e versiamo la farina setacciata facendo attenzione a non far formare dei grumi. Appena la farina sarà tutta incorporata dovremo riportare il tegame sul fuoco e mescolare velocemente fino a quando l’impasto sarà sodo e si staccherà facilmente dalle pareti del tegame.
Adesso prendiamo le uova, e adoperiamo questo semplice trucchetto: rompiamole in una ciotola a parte e sbattiamole leggermente, questo ci renderà più semplice il passo seguente.
Abbiamo due possibilità per incorporare le uova: manualmente oppure aiutandoci con una planetaria.
A prescindere da come decidiamo di procedere, le uova vanno incorporate poco alla volta e velocemente (perché l’impasto è caldo e potremmo rischiare di “cuocere” le uova), fino ad attenere la consistenza di un impasto sodo. Qui è importante che riusciamo a renderci conto di se siano effettivamente necessarie tutte le uova perché può capitare che alcune siano un po’ più grandi; se l’impasto dovesse risultare più “liquido” non varrà più la pena andare avanti, purtroppo.
Ottenuta la consistenza giusta, prepariamo la teglia rivestendola di carta forno.
Mettiamo l’impasto nella tasca da pasticciere con la bocca a stella (necessaria per dare la tipica forma caratteristica della zeppola) e creiamo sulla carta forno delle “ciambelle” dal buco non troppo largo e inforniamo a 200° se statico 180° se ventilato avendo cura di abbassarlo di 30° una volta che le zeppole saranno gonfie e dorate, questo per asciugarle ulteriormente e far si che diventino leggerissime.
Togliamole dal forno e lasciamole raffreddare.
***Lo so che per alcuni la signora zeppola va fritta, ebbene possiamo friggere anche queste, e per farlo dovremo semplicemente tagliare la carta forno sulla quale abbiamo dato forma alle zeppole e calarle nell’olio bollente, al momento opportuno la carta si staccherà automaticamente e la toglieremo, fino a doratura perfetta***
Nel frattempo avremo preparato la crema, non ho aggiunto la ricetta perché la crema è soggettiva e potrete metterci quella che più vi piace. Una volta raffreddata, la mettiamo in una tasca da pasticciere, e andremo a guarnire le nostre zeppole. Farciremo con le ciliegie e lo zucchero a velo.
Adesso preparatevi all’applauso dei vostri commensali!
Inviatemi, nei commenti all’articolo o al post facebook, le foto delle vostre zeppole.
P.S.: Un consiglio in più? Preparatele anche con farcitura rustica per un aperitivo sfizioso!
Autrice: Gerarda Arezzo alias Nonna Dadda
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