Zungoli
Marzo 2020-marzo 2021: l’impatto del Covid sulle piccole realtà
È passato un anno, un lungo e travagliato anno, dall’arrivo, subdolo e violento, del Covid nelle nostre vite, nella nostra quotidianità e nella nostra comunità. Zungoli, come tanti altri piccoli borghi irpini, ha vissuto la pandemia da molteplici punti di vista, con differenti risvolti e attraverso diverse situazioni
Un paese ci vuole
Quest’anno, per noi Zungolesi, è stato un anno molto delicato.
Ovunque il covid ha lasciato e sta lasciando segni indelebili: perdite, distacchi e restrizioni.
Oltre a questo e insieme a questo, il 2020 ha portato via tanti compaesani, per le più disparate cause: Zungolesi di tutte le età hanno dato l’ultimo saluto alla loro terra, alle loro radici, ai loro affetti. Alla loro appartenenza profonda alla vita.
Una scossa al cuore che dura 40 anni
Il terremoto che ha colpito l’Irpinia, il 23 novembre del 1980, in occasione del suo quarantesimo anniversario, è stato oggetto e soggetto di commemorazione in tutti i paesi appartenente a questa realtà territoriale, compreso Zungoli, nonostante la pandemia e nel rispetto della stessa.
Il Convento francescano di Zungoli: tra storia, antropologia e religione
Il Convento francescano è, per Zungoli, un monumento di cruciale importanza. Luogo di fede, di cultura e di comunità, il convento è sede di opere d’arte, di elementi architettonici e storici che hanno attraversato diversi secoli e differenti epoche, rendendo la struttura di un pregio e di un valore inestimabili.
Lettere di condannati a vita all’emigrazione
Il flusso migratorio del ‘900 determinò, a Zungoli come in tantissimi territori irpini e del Sud Italia, un massiccio spopolamento, gettando le basi per delle condizioni sociologiche e antropologiche delicatissime, dove i diversi, gli stranieri e gli emarginati erano nostri antenati, conterranei e compaesani.