Piccoli cenni storici
Nel 1980, lo ricordiamo tutti, ci fu un terremoto che colpì tutta l’Irpinia, dove violentemente e dove in maniera più lieve. Il comune di Vallesaccarda non fu devastato dal terremoto in quanto le case erano tutte ricostruite secondo il sistema antisismico, della legge del 1962; quindi, il paese si trovò di fronte ad un tessuto urbano molto resistente che riuscì a far fronte, nel migliore dei modi, al sisma. La legge di riferimento per la ricostruzione prevedeva la demolizione e la ricostruzione ex-novo a discapito, però, del recupero e del restauro, distruggendo così il patrimonio preesistente. Il terremoto del 1980 è stato per Vallesaccarda, così come nel caso dei 2 precedenti, un incentivo per la costruzione di nuove infrastrutture urbane. Nel post terremoto, quindi dal 1981 in poi, sono stati avviati diversi lavori per la costruzione di edifici pubblici che persistono ancor oggi sul territorio comunale: il Centro Sociale intercomunale in località Serra la Guardia, Scuola Elementare M.L. King in pieno centro urbano, l’attuale chiesa S.S. Immacolata, strade di collegamento con le frazioni, oltre ad avere riqualificato urbanisticamente e ambientalmente la Piazza Michele Addesa, centrale del paese.
Martin Luther King: come gli americani giunsero a noi
La gara d’appalto per la costruzione della Scuola Elementare Martin Luther King era stata affidata in prima istanza alla Cooperativa MUCAFER di Manfredonia. Nei giorni a seguire si seppe che a breve ci sarebbe stata un’ispezione sul cantiere da parte dell’A.I.D. (American International Developement), un’agenzia americana a cui era stata affidata la realizzazione degli edifici scolastici nelle aree terremotate. Stavamo parlando di un progetto del 1956, appaltato nei primi anni ’60, la cui costruzione aveva avuto diverse interruzioni e riprese per una serie incredibile di fallimenti delle ditte. Anche le caratteristiche della costruzione non rispondevano alle norme antisismiche che erano diventate obbligatorie dopo il terremoto del 1962. Il completamento di questa scuola era un impegno che tutti i sindaci di Vallesaccarda speravano di portare a termine. Mister Dangler, direttore dell’A.I.D., propose di interpellare il Console Americano di stanza a Napoli, presentando tutte le circostanze che avevano impedito al comune di Vallesaccarda di fruire di una scuola idonea e di chiedere l’intervento economico degli Americani.
Tutto bene quel che finisce bene
Siccome, la richiesta fu accolta favorevolmente dal Console, Mister Dangler comunicò subito la sua disposizione a completare la scuola. Indispensabile fu controllare le condizioni del manufatto esistente e liberare completamente l’area da ogni vincolo. Importante fu l’aiuto dell’Ing. Cesa di Avellino e dell’Impresa Toto Michele di Trevico, inoltre, preziosa fu anche la collaborazione volontaria dei fratelli Vitantonio ed Euplio Pizzulo che si misero a disposizione, gratuitamente, per fare il carotaggio delle fondazioni e le prove di carico dell’edificio. Gli Americani affidarono la progettazione all’Arch. Troncone Raffaele di Avellino, che, senza demolire niente dell’esistente, riuscì a realizzare anche la copertura in vetroresina. L’appalto fu curato dagli Americani secondo le loro leggi: fu fatta una severa selezione delle imprese. All’apertura delle buste della gara, l’Impresa Pizzulo di Vallesaccarda si riuscì ad aggiudicare la gara, battendo la Cooperativa MUCAFER. La costruzione venne completata in undici mesi esatti.
I ringraziamenti
L’insegna che, ad oggi, ritroviamo sulla facciata principale dell’edificio recita:
“The school is a gift from the people of the United States of American to the town of Vallesaccarda stricken by the earthquake of November 1980 dedicated by Mr. Richard Dangler – A.I.D. Representative – August 26, 1985”, sulla destra;
“Questa scuola è un dono del popolo degli Stati Uniti d’America alla cittadinanza di Vallesaccarda colpita dal sisma del novembre del 1980 inaugurata dal direttore del programma A.I.D. – Mr. Richard Dangler – 26 Agosto 1985”, sulla sinistra.
Infine, il consiglio comunale decise di dedicare la scuola a Martin Luther King.
La M.L.K. oggi...
All’interno presenta delle caratteristiche tipiche dei campus Americani. Nel corso del tempo ha subito delle variazioni e delle ristrutturazioni, siccome per molti anni non è stata utilizzata. Grazie all’Associazione culturale, infatti, è stata ripristinata ed ora è un centro polifunzionale nel quale possiamo trovare il Laboratorio Musicale On-Air, la Banca della Memoria, la Sala Consiliare e la Biblioteca comunale, di cui parleremo in un’altra occasione. Inoltre, intorno a questo centro orbitano monumenti, come quello in onore dei Caduti in guerra, strutture, come il Laboratorio di Trasformazione, e, infine, Murales, come quello di Martin Luther King realizzato, sulla fiancata destra dell’edificio, da Rosk e Loste, ed uno più contemporaneo, che troviamo sulla facciata, realizzato da Zosen Bandido e Mina Hamada. Ci sarà modo di approfondire, anche su questo.
Al momento, ospita la sede del Comune di Vallesaccarda, a causa di lavori di ristrutturazione della vecchia sede.
Siamo il Forum dei Giovani di Vallesaccarda, dal momento in cui ci hanno parlato di Irpinia World abbiamo deciso di renderci attivi in questa collaborazione fondamentale per la valorizzazione del nostro territorio. Vallesaccarda è una piccola oasi nel verde e siamo sicuri che riuscirà ad integrarsi perfettamente nel ruolo di ambasciatore della cultura, degli eventi, delle tradizioni e tant’altro. Fondamentale è la collaborazione, possibile grazie a questo punto d’incontro. Irpinia World.
Da Forum il nostro desiderio è quello di valorizzare il nostro paese in tutte le sue sfaccettature e magari farlo conoscere un po’ di più, cercando di stimolare anche la curiosità delle persone che decidono di dedicare delle giornate alla scoperta di quest’ultimo. La gente deve avere piacere di riscoprire, tramite le nostre parole, la bellezza di questi luoghi dimenticati, che vivono in un tempo tutto loro, ma allo stesso tempo rendere memoria delle usanze che si tramandano ormai da generazioni.
Ora, non resta che raccontarvi la nostra storia!
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