Uno dei luoghi più importanti per il popolo Tufese e per chi decide di visitare il nostro paese è sicuramente la grotta dell’angelo . Questa grotta è situata sulla strada provinciale che percorre il paese ed è dedicata all’Arcangelo Michele dai Longobardi in seguito alla loro conversione al cristianesimo nella seconda metà del XVII secolo.
Per mano del papa Innocenzo III, questa grotta venne ufficialmente consacrata al culto , inoltre, da diversi anni fa parte dei percorsi sacri del giubileo ed è uno dei siti di culto più antichi in tutta la provincia di Avellino . Non solo , la grotta di San Michele , fa parte della via Micaelica che da Roma arriva in Puglia nel Sant’Angelo del Gargano. Questo percorso storico, è uno dei più importanti e più frequentati dai credenti .
Nella grotta, che si dirama per 50 metri circa, è custodito un altare con la famosa statua di San Michele .
Inoltre, all’interno della grotta si trovano anche numerosi affreschi e, al lato , è situata una cavità minore dalla quale sgorgava l’acqua di una sorgente, che in passato era considerata acqua miracolosa , tanto è vero , che le persone del luogo , si recavano in quel posto per chiedere la grazia a San Michele per gli ammalati o in caso di carestie .
L’acqua, nella grotta, ha scavato anche sei bellissimi e suggestivi solchi dai quali è difficile distogliere lo sguardo per la loro bellezza naturale. Al lato opposto della sorgente, ci sono delle scalette che portano al terrazzamento sopraelevato ed esterno alla grotta dal quale è possibile ammirare una casetta con due campane che vengono suonate nel giorno di festa .
Ma chi era l'Arcangelo Michele ?
San Michele , è uno degli arcangeli più importanti nella storia cristiana, in quanto, religione vuole, che sia stato lui a cacciare dal paradiso gli Angeli ribelli capitanati da Lucifero.
In onore di questa storia religiosa , a Tufo, l’ Maggio , si festeggia il santo patrono, che è per l’appunto San Michele, con una rappresentazione che riguarda proprio tale racconto dal nome: “la cacciata degli Angeli ribelli dal paradiso”, interpretata sotto forma di opera teatrale. Nonostante da calendario sia il 29 settembre, la ricorrenza “Teatrale” viene rappresentata l’8 Maggio. La tradizione per il paese , è iniziata molte generazioni fa ;
Per questa circostanza, persone del luogo, si dilettano in un’opera teatrale che vede in alto, nel paradiso ,4 angeli e San Michele , e dall’altro, anzi in basso , i demoni dell’inferno, con Lucifero, Pluto e Belzebú. La particolarità dell’opera che si divide in opera sia recitata che lirica , è proprio la scenografia. Il palcoscenico è montato in altezza , in modo da dividere chiaramente gli angeli dai diavoli come se fossero
due fazioni opposte .
Grazie alle poesie , ai dialoghi ed alle canzoni , è tutto così suggestivo ed emozionante non solo per le persone del luogo ma anche per tutte le persone che ogni anno si recano nel paese proprio per vedere tale spettacolo . Chiaramente, l’opera teatrale finisce con la cacciata degli angeli ribelli dal paradiso , in cui, San Michele, interpretato ogni anno da un bambino diverso di Tufo , con i suoi “diletti angeli fedeli “ dichiara al diavolo : “ È troppo audace il salto , oh Pluto , tu non torni al posto perduto ! “ .
Raccontare la storia del luogo e soprattutto della grotta e, la tradizione , non è la stessa cosa che viverla, per questo vi invitiamo a partecipare alla nostra festa di cui ogni anno , con tanta emozione , ne attendiamo la venuta .
Il Club del Libro Troisi Mongelli nasce nel 2019 dall’iniziativa di un gruppo di giovani tufesi che mira a valorizzare il ruolo del libro sia sul piano culturale che sociale. In breve il gruppo si è ampliato con tanti amici più e meno giovani che hanno dato man forte all’iniziativa. Ad agosto 2019 arriva il primo importante riconoscimento: l’affiliazione alla rete nazionale dei Presìdi del Libro. Già a Settembre, infatti, il neonato Presidio di Tufo prende parte alla Festa nazionale dei lettori. Fra le maggiori iniziative promosse dal Presidio vi è, senza dubbio, la creazione di una biblioteca bookcrossing, nata dalle donazioni spontanee di tanti amici lettori, aperta al prestito gratuito e consultabile presso la sede dell’Associazione CambiaMenti di Tufo (ad oggi sono stati raccolti circa 400 tomi). Oltre a curare eventi di lettura e presentazioni di libri, il Presidio cura, in collaborazione con CambiaMenti, una rivista gratuita quindicinale dal titolo “La Miniera”.
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