Paese di Atripalda della Campania

Il terremoto dell’80’ ad Atripalda

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Paese di Atripalda della Campania
fonte google: @ilsabato.it

Era il 23 novembre del 1980, era quella che sembrava essere una bellissima giornata, vi era anche il sole, ma quel giorno alle 19:30 di pomeriggio tutto cambiò. Verso quell’ora un fortissimo sisma di magnitudo 6.9 colpì la Campania, la Puglia e la Basilicata. 

Lepicentro in irpinia fu a Conza della Campania dove neanche più una casa rimase in piedi. Gli altri paesi dell’irpinia più o meno stavano tutti così… tranna ad Atripalda. Atripalda è segnata nella storia del terremoto in irpinia perché siamo stati l’unico paese ad avere 0 morti e 0 feriti. 

C’è chi afferma che sia stato lo zampino del divino tramite San Sabino, il nostro patrono; altri che è stato un puro caso, un colpo di fortuna. 

A parer mio non saprei spiagare bene questa cosa, non mi risco proprio a spiegare come uno dei paesi più popolati d’irpinia sia riuscito a non fare neanche un ferito, e poi a paesi molto più piccoli stragi catastrofiche.

Paese di Atripalda della Campania
fonte google: @atripaldanews.it

Mia madre e mio padre è da quando sono piccolo che mi raccontano la storia sul terremoto e le loro sensazioni in quanto erano molto giovani e del tutto impreparati sulla cosa come tutti del resto, era la prima volta che in irpinia arrivava un terremoto così forte. 

Le persone sono state costrette a evaquare le case e a rifugiarsi in delle specie di capannoni, perché le scosse erano continue: la prima di all’incirca un minuto poi altre tra un pausa e l’altra. Quelle case che non erano crollate comunque non erano sicure, avrebbero potuto dare segni di cedimento in qualsiasi momento. 

La mia professoressa quest’anno mi ha raccontatpo che lei durante la scossa era in giro con gli amici e si sentiva confusa. Ha dormito nella macchina da novembre fino a febbraio perché la sua casa era in piedi ma trabballava tutta. 

Purtroppo da un punto di vista di soccorsi non sono stati fortunati, sono arrivati solo dopo cinque giorni, ai tempi non vi era nemmeno la protezione civile.

Paese di Atripalda della Campania
fonte google: @atripaldanews.it

Ancora oggi quando mi raccontano di tutto questo mi vengono i brividi lungo tutto il corpo, è una cosa agghiacciante, ha ucciso tantissime persone in così poco tempo. Io sinceramnete non so cosa avrei fatto di preciso, probabilmente sarei svenuto dalla paura anche se avessi saputo di cosa si trattasse e come si potesse scampare. 

Questa è una cosa che non va dimenticata, va tramandata alle generazioni future, così che si possa cercare di combattere il più possibile questo problema. IO in particolare mi sento molto fortunato a stare qui, in questo paese che sapevo avesse questo suo lato magico, che mostra quando ne abbiamo bisogno, questo paese da sempre una risposta a chi la cerca, basta solo fare attenzione.

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1 commento su “Il terremoto dell’80’ ad Atripalda”

  1. Prova a migliorare un po’ l’ortografia, perché “evaquare” proprio non si può leggere, ed è solo il più madornale degli errori. Della forma poi non ne parliamo.
    Nobilissimo l’intento di scrivere per valorizzare il territorio, ma così si rischia di ottenere l’effetto opposto.

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