acqua come risorsa di vita, storia e cultura

L’acqua: risorsa di vita, di storia e di arte

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acqua come risorsa di vita, storia e cultura

Cari lettori, oggi abbiamo deciso di mostrarvi alcune opere architettoniche della nostra bella Vallata, soffermandoci sulle storiche fontane del paese. La loro storia affonda le radici nel XVIII secolo, documentata da fonti che accertano la presenza delle sorgenti. Vallata ha una posizione geografica favorevole alla raccolta delle acque dei due fiumi che l’attraversano, l’Ufita e il Calaggio. Questi due fiumi a carattere torrenziale alimentano ruscelli e rigagnoli che irrigano la nostra Baronia e hanno favorito l’insediamento della prima comunità vallatese. 

Queste sorgenti hanno fornito una portata d’acqua non indifferente, tanto da sostenere il fabbisogno idrico dell’intera popolazione vallatese fino agli anni novanta del secolo scorso. All’epoca non era ancora stato costruito l’acquedotto, né tantomeno era stato allestito l’allacciamento col tronco proveniente da Caposele. Le uniche fonti di acqua erano proprio queste fontane comunali.

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Oltre a rappresentare un indispensabile punto di approvvigionamento, queste fontane erano anche un gradevole luogo di riunione dei cittadini. Tutte le famiglie si recavano alle fontane con “varril” e manufatti in terracotta, a piedi o con asini, per raccogliere l’acqua necessaria per le faccende domestiche, per la pulizia e la cucina. 

Queste sorgenti erano fondamentali per il nutrimento della propria famiglia: l’abbondanza d’acqua delle fontane era necessaria per tutte le attività agricole e per il riempimento degli abbeveratoi degli animali allevati. Tutte le donne del paese smacchiavano tovaglie e indumenti nelle ampie peschiere e sui lavatoi, intonando canti e melodie.  

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Inoltre bisognevoli d’acqua erano le fornaci, per la lavorazione e la cottura della terracotta. Anche la costruzione dei mulini è il momento storico in cui l’acqua viene sfruttata per mandare avanti le attività produttive.

Con il tempo le forme di raccolta idriche si sono evolute a vantaggio della comodità della popolazione. Tutte le strutture che un tempo erano sostentamento per il paese oggi rappresentano le più graziose costruzioni artistiche che la nostra storia può offrirci.

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La Fontana delle Festole, antica fonte costruita in pietra, sorge alle pendici del monte Santo Stefano ed è raggiungibile a piedi dal centro cittadino.

Altre importanti fontane che sostenevano l’economia di ogni famiglia erano nel centro urbano: la prima nella località San Rocco, eliminata una ventina di anni fa, la seconda, costruita nel 1961, nell’attuale San Bartolomeo che raccoglie le acque della fontana pubblica, un’altra denominata fontana del re.

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