
Noel Langley scrittore e sceneggiatore statunitense diceva: “Nessun posto è bello come casa mia”.
Oasi WWF Lago di Conza
Un'oasi di pace tra i monti

È da un po’ che ci balenava nella mente di scrivere qualcosa su questa meraviglia che ci circonda, dove spesso effettuiamo delle incursioni pomeridiane durante l’estate. Al giorno d’oggi non è difficile guardarsi intorno e ritrovarsi in un deserto, non fatto di dune ma di un’aridità che mette radici dentro, facendo perdere speranze e sogni. Solo allora si sente la necessità di un luogo lontano da tutti quei problemi della vita quotidiana, di un luogo dove poter perdersi al solo fine di poter ritrovarsi.
È proprio qui, all’Oasi WWF del Lago di Conza, in questo verde e immenso Paradiso che mettiamo a folle il cervello.

Un’affascinante riserva naturalistica che si estende tra il comune di Cairano e quello di Conza e si affaccia sulla diga del bacino d’acqua del Lago di Conza ottenuta artificialmente dal fiume Ofanto. L’Oasi accoglie il visitatore con un confortevole centro visite e un ampio prato che si affaccia sul lago con un bellissimo panorama. È possibile sostare per un picnic o partire alla scoperta dell’area protetta lungo un percorso che circonda l’area umida e permette di ammirare la vita dello stagno senza arrecare alcun disturbo agli animali che vi abitano. Durante la migrazione l’area è frequentata da numerosi uccelli, fra cui la cicogna bianca, l’oca selvatica, senza dimenticare i rapaci stanziali come il falco pellegrino e l’albanella reale.
Il BIRDWATCHING
Un'esperienza da non perdere
Il birdwatching è una pratica naturalistica che consiste nell’osservare con l’aiuto di binocoli, gli uccelli, le loro movenze, i loro comportamenti, le loro abitudini, all’interno dell’habitat che li ospita, senza arrecare loro alcun fastidio. Ed è qui che veniamo ad ascoltare altre voci. Ci guardiamo attorno , osserviamo i riflessi del lago e i rami degli alberi. Ascoltiamo i suoni provenire da ogni direzione…che magia!

Ci sembra di essere dei bambini nel paese dei balocchi, vi è tanta meraviglia che non abbiamo idea di dove posare lo sguardo, ci annientiamo e per un attimo chiudiamo gli occhi…e veniamo sorpresi da suoni, canti, versi. Un suono misto tra uno squittio e un cinguettio, ecco, cosa sarà mai? Non riusciamo a vederlo, vola in alto, contro il sole, ma anche il solo essere riusciti a sentirlo è di per sé un’emozione.
Questo eden è una magia: i paesaggi, le tonalità di mille colori, i ruderi delle vecchie fattorie che sorgevano nella valle prima della costruzione della diga, prima del terremoto dell’ ‘80. Un panorama surreale, suggestivo, un luogo di delizia, estasi; un altro mondo in qualcosa di diverso da tutto il resto che vi è fuori. Spesso ci perdiamo in questo infinito ,ci lasciamo scivolare lentamente sopra le preoccupazioni che ci angustiavano nel mondo esterno, cerchiamo di liberare la mente, abbandoniamo i nostri pensieri, meditiamo e la sensazione è così sublime.

Sulla strada del ritorno facciamo i conti con le immagini fissate nella nostra mente!
Questo appagante rifugio dispensa emozioni con la bilancia, e non c’è mai un piatto che pesi più dell’altro lasciando in pari le battaglie vinte con quelle perse, ma in fondo non è mai una sconfitta poiché ogni volta torniamo a casa con una valigia di ricordi che difficilmente dimenticheremo.
Vi aspettiamo, non perdete l’occasione!
