Sono tante e si differenziano una dall’altra per stile, epoca e dimensione , le chiese di Cervinara hanno rispettato tutte le antiche e tradizionali regole di costruzioni in materia ecclesiastica .
Cervinara il paese dell'Irpinia con 12 chiese.
Ci sono due costruite su alture come si faceva un tempo, che danno alle strutture un velo di imponenza e offrono allo stesso tempo una godibile veduta paesaggistica. Ce ne una costruita in montagna raggiungibile maggiormente a piede . Ce quella di grandi dimensioni (in foto) con capienza di oltre 500 persone e quella con capienza di 20 persone , che un tempo fungeva da chiesa di frazione . Abbiamo una chiesa antica risalente agli anni 1000 e quella costruita da poco con stile moderno.
Una curiosità su queste strutture è il fatto che pur essendo ubicate in territorio irpino la gestione appartiene alla diocesi di Benevento. Essendo tante , non tutte vengono usate settimanalmente ci sono alcune in disuso che comunque vengono mantenute per l attaccamento dei fedeli ed altre, che vengono aperte in determinati periodi dell’anno. Per esempio c’è quella di “Nostra Signora di Montevergine ” in via pantanari che è stata restaurata e riaperta al culto nel 2020.
Elenco e curiosità sulle chiese di Cervinara.
- Chiesa San Gennaro
Questa in foto è l’abbazia di San Gennaro in frazione Ferrari, si tratta della più antica del paese risalente agli anni 1000, anche se i primi documenti che ne attestano la nascita arrivano un po più tardi . Per molti la più importante del paese, porta il nome del santo patrono, il suo fascino e la sua storia riesce a riunire tutto il paese in ben 2 funzioni all’anno :la via crucis vivente e la processione dedicata alla Beata Vergine Addolorata. Un altra chiesa irpina che porta il nome di un santo patrono importantissimo è quella di Montella descritta in questo articolo “quando San Francesco venne a Montella“ - San Rocco
si trova anche essa in frazione Ferrari consacrata ma in disuso per le sue piccole dimensioni. - San Potito
Si trova nell’omonima Piazza è stata ricostruita dopo il terremoto del 1980. - San Marciano
Anche questa si trova nell’omonima via andata in disuso per la costruzione di una più grande. - Gesù Misericordioso – San Marciano
(nella prima foto)costruita con l’intento di raccogliere una platea di fedeli più ampia e dare un senso di comunità al paese infatti può contenere circa 500 persone . - Sant’Auditore
Frazione Salomoni. - San Nicola Vescovo
In frazione Ioffredo fu l’unico edificio rimasto in piedi dopo l’alluvione della Valle Caudina del 1999. Motivo che la rende simbolo di rinascita per i cervinaresi. - Santuario Maria SS del Bagno e Santi Medici Cosma e Damiano
L’attaccamento e la devozione dei fedeli è la prima cosa che salta all’occhio ,se si legge la sua storia. La bellezza di oggi è volontà dei fedeli del passato che a seguito di guarigioni hanno contribuito alla costruzione del campanile , parte dei restauri e rifacimento di statue. Molto sentita la funzione dedicata alla Madonna del Bagno che coinvolge la parrocchia di Sant’Auditore. Il FAI ne ricorda la bellezza inserendola nel suo censimento . - Santa Maria della Valle
costruita su un’ altura come quella di frazione Ferrari oltre ad offrire una veduta paesaggistica è piacevole guardarla dal basso viene sorretta da cordoni murali in pietra e precede la salita in montagna. - L’Eremo di San Biagio
In frazione Valle a pochi passi dalla precedente elencata . Una volta l’anno viene raggiunta a piedi da tutta la comunità per la funzione religiosa dedicata a San Biagio .Una volta percorsa la stradina di montagna i pellegrini entrano in chiesa per l’olio santo alla gola. L’importanza di questa struttura è proprio il fatto che mantiene viva una tradizione che riunisce periodicamente tutta la comunità
Questa in foto , l’ undicesima, è la chiesa del Carmine nella piazza centrale del paese: Piazza Trescine adiacente al comune . Nella sua facciata è presente parte della sua storia fu occupata durante la seconda guerra mondiale e fu ricostruita dopo il terremoto del 1980. Ecco il perché del suo dettaglio strutturale così evidente una parte in pietra e la parte superiore in tufo . Tra le chiese di Cervinara questa è Simbolo della memoria non a caso sulle mura in pietra c’è il ricordo dei caduti in guerra .
La dodicesima chiesetta è la Cappella Gentilizia di San Sebastiano che si trova nel Borgo antico Pirozza una parte del paese ricca di vecchi cortili e archi in pietra . Consacrata da Papa Benedetto XII quando era arcivescovo di Benevento . Nei documenti storici sorge il suo uso come luogo di culto pubblico diventata in seguito cappella privata . Oggi il FAI ne ricorda e valorizza gli affreschi e la storia nonostante le sue piccole dimensioni .
blogger Cervinara. ho sempre pensato che non ci si può lamentare del posto in cui si vive, se prima non si fa qualcosa per migliorarlo. Siamo tutti cittadini del mondo ,dell’italia o dell’irpinia. Scopo della vita dovrebbe essere ,migliorare essa stessa,quella degli altri e il luogo.Dato che stiamo tutti sulla stessa barca. La bellezza di un luogo si misura anche in base agli uomini che lo hanno vissuto.
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