
Ogni paese ha le proprie tradizioni culinarie, che gelosamente conserva nella memoria. I sapori e gli odori dei prodotti tipici sono sicuramente i più evocativi di momenti storici e non, che si sono succeduti negli anni.
Dall'Irpinia...
La verde Irpinia, centro dalle antiche origini ricche di storia e cultura, offre un ambiente naturalistico e paesaggistico invidiabile. Dal punto di vista engastronomico, rende pieno onore alla rinomata cucina campana considerata una delle migliori d’Italia. È infatti una cucina ricca, sostanziosa e gustosa e allo stesso tempo caratterizzata dalla semplicità, perché basata sulle materie prime offerte dal territorio. Quando sentiamo l’aroma di alcune pietanze ci sovvengono immagini vivide dei momenti vissuti e riproviamo alcune emozioni, anche risalenti all’infanzia.
Tra i primi piatti che fanno da padrone ci sono i vari formati di pasta fatti rigorosamente a mano: fusilli, cavatelli, tagliatelle, ravioli, orecchiette e molti altri.
I secondi piatti sono prevalentemente a base di carne di ogni genere: pollo, agnello, coniglio, vitello, ed in alcune zone anche cinghiale e interiora di maiale. Le carni vengono cotte in vari modi, dalla più semplice cottura alla brace a cotture più elaborate in cui vengono utilizzate salse e aromatizzati di vario tipo.
Molto presenti nella cucina irpina sono i legumi che vengono usati, oltre che nei classici contorni, anche nei primi piatti o come piatto unico. Tra i prodotti tipici del cibo irpino c’è il caciocavallo, insieme ad altri prodotti caseari. In Irpinia immancabile su ogni tavola sarà il vino. In questa zona si trovano: il vino rosso Docg, il Taurasi che accompagna piatti robusti e formaggi, e i due vini bianchi Docg, il Greco di Tufo e il Fiano di Avellino, dai sapori freschi e leggeri.
... a Grottolella.
Il prodotto agro-alimentare più caratteristico del comune di Grottolella è la cd. “mela bianca di Grottolella” che, appartenente alla qualità Renetta Champagne, si è diffusa nel territorio di Grottolella, Altavilla Irpina, Capriglia Irpina, Montefredane, Sant’Angelo a Scala e Pietrastornina a partire dal 1700 per le caratteristiche podologiche e l’esposizione dei terreni.
Può essere considerato prodotto di “nicchia” del nostro territorio e come tale inserito in un programma di valorizzazione, promozione e tutela. E’ un frutto di media pezzatura e di facile conservazione. A maturazione presenta un colore della buccia giallo dorato, sapore gustoso e zuccherino con polpa di consistenza compatta, succosa e di colore bianco. La mela di Grottolella si conserva per lunghi periodi al fresco e su paglia. Oggi poche sono le piantagioni esistenti sul territorio e, dunque, la produzione, molto ridotta, è solo di tipo familiare.
La mela bianca, detta anche “mela Champagne” è solo uno dei prodotti offerti dal territorio di Grottolella, riconducibile proprio a quest’ultimo dal suo nome.
Nel prossimo articolo vi parleremo delle vere e proprie pietanze che caratterizzano il luogo. Restate con noi per scoprire di cosa si tratta!

Siamo il Forum dei Giovani di Grottolella, organismo istituito nel 2005 e da allora sempre attivo nel sociale. Il Forum è uno strumento di partecipazione giovanile che si propone di avvicinare i giovani alle Istituzioni e le Istituzioni al mondo dei giovani. Ma non solo. Il Forum ha sempre prestato particolare attenzione alla tutela dell’ambiente e all’ecologia, investendo numerose risorse per la bonifica e la riqualificazione di luoghi caratteristici del territorio comunale, ormai abbandonati a se stessi. Inoltre, si è sempre mostrato promotore della cultura e dello sviluppo, anche attraverso manifestazioni enogastronomiche e culturali per valorizzare il territorio irpino, i suoi prodotti e le sue peculiarità.
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