Livio Nargi

Livio Nargi, cantore di Castelvetere

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Livio Nargi
Fonte: Facebook @ Pellegrino Tarantino

Anime sensibili...

“Bimbo, che vivi fuori dal tempo

la tua eterna stagione fiorita,

in lontani antri

porti lucerna accesa

e chiarore fai con la fulgente Fede.”

Questi sono alcuni versi che Mario Senatore ha dedicato all’amico Livio Nargi.  Livio, la cui anima è fatta di fede, innocenza, conoscenza, bontà e tenacia, è “figlio d’Irpinia antica”, un semplice ragazzo di bottega che, animato dalla devozione per la Mamma del piccolo borgo irpino, la Madonna delle Grazie, si è fatto custode di un sapere e di una tradizione millenaria, diffondendola ad una più ampia parte di mondo.

Io vecchio?

Livio è nato a Castelvetere sul calore il 27 novembre 1924 ed ha trascorso la sua giovinezza nella bottega del padre, dove aveva ricavato un angolo dove effettuare il suo lavoro di ricerca e di lettura. Anima sensibile di Castelvetere, Livio è un poeta, uno scrittore, che ancora oggi mantiene contatti epistolari e telefonici con gli intellettuali sparsi nel mondo, anche se continua a ripetere che la sua “penna è ormai rotta”. Per decenni Livio ha intessuto contatti epistolari e ravvicinati con personaggi di grande levatura, quali Giorgio La Pira, Clemente Fusero, Enrico Medi, Piero Bargellini, Francesco D’Episcopo, Ugo Pastena, Don Pasquale Di Fronzo, Salvatore Murabito. Di tutti loro ne conserva gelosamente ogni lettera, che però orgogliosamente mostra agli amici che lo vanno a trovare. Ed è attraverso queste lettere che il cantore castelveterese ha diffuso nel mondo la bellezza antica di questo piccolo paese, ma soprattutto la devozione per la “castellana del borgo” nella cultura cattolica. Livio incarna quei valori primitivi di amore, amicizia, purezza e devozione, e li ha resi protagonisti della sua opera più importante: la sua vita. È grazie alle sue qualità che è apprezzato dai suoi amici, che hanno dato vita al gruppo e alla collana editoriale de “Gli amici di Livio”. Sono circa 40 le opere pubblicate da Livio, e ben 33 sue poesie dedicate alla Madonna delle Grazie sono state musicate dal maestro Costanzo Morena.

Livio Nargi
Fonte: Facebook @Pellegrino Tarantino

La casa di Livio si trova lungo una scala, tra edifici storici e antichi portoni. Passando sotto il suo arco sembra di entrare in un tempo dove tutto si è fermato. E nonostante i suoi 96 anni – o come dice lui, 69- e la difficoltà a camminare, Livio, seduto sulla sua poltrona, continua spronare e a suggerire ai suoi amici iniziative per continuare a diffondere il nome e le bellezze di Castelvetere. Immagine incarnata della tenerezza, Livio è “vecchio bambino”, che continua a sognare, ad amare e a vivere appieno, volando oltre le mura antiche della sua casa. Ed è per questo che la sua è un’anima giovane, perchè – come scrisse Kafka – “chiunque sia in grado di mantenere la bellezza non diventerà mai vecchio”.

Il sognatore Livio...

“Leggero fluttua il pensiero mio,

e vola oltre la valle,

i monti,

il cielo,

le stelle…

Torna, struggente, nel tempo

Di giorni innocenti.”

(da Fermenti di vita e poesia, di Mario Senatore)

 

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