Da qui parte il nostro viaggio! Irpinia World, da un’idea di Gerardo Megaro, sarà la vostra finestra sulla nostra irpinia. Qui scoprirete la grandiosità dei nostri comuni, dei loro eventi, della loro storia e di tutto ciò che li rende unici e spettacolari. Vi accompagno a Montella, il mio paese. Andiamo!
Benvenuti!
Montella non è mai stata una città fortificata ma sempre un “melting pot” e spesso un crocevia strategico. La parte bassa bel comune, molto fertile e fornita d’acqua, è stata sempre sede di insediamenti.
I Romani e poi i Longobardi costruirono e fortificarono un castello su uno dei monti alle spalle dell’attuale centro abitato. Ottimo punto d’osservazione sulla valle e ultima roccaforte in caso di attacco. Alle spalle del castello la difesa naturale delle montagne. Nelle epoche i montellesi hanno iniziato a spostarsi verso queste montagne e crearono diversi insediamenti, gli attuali rioni, su una riva e l’altra del torrente Santa Maria, affluente del Calore che nasce proprio a Montella.
Tutt'attorno
E’ difficile passare per Montella senza notare la prepotenza della natura che la domina tutt’attorno.
Verde
Blu
Sono i colori che per primi nelle immediate vicinanze del centro abitato riempiono la vista. Gli occhi, dall’azzurro del cielo, non posso fare altro che incontrare il verde delle fronde e il blu delle acque pure. Appena sgorgate dalle oltre 10 sorgenti, creano un fiume, il Calore. Nel fiume tre diverse cascate ci ricordano la forza e la preziosità della natura. L’uomo ha cercato di assoggettarle per creare l’acquedotto che serve buona parte dell’Irpinia e il mulino per avere il pane. Una poesia storica di amore e lavoro.
Mistica Pace
Su due montagne e nella valle più giù, tre maestosi esempi di un altro caposaldo di questa comunità.
La Fede.
Il Santuario del Santissimo Salvatore, La chiesa e il monastero della Madonna della Neve e il Santuario di San Francesco a Folloni. Tre storie diverse per una fede comune. Una quasi leggenda per il Salvatore, il volere del popolo per la Madonna della Neve, la celebrazione del passaggio del Santo di Assisi nella valle di Folloni. Storia, cultura e fede si riuniscono e convivono in questi luoghi. Gli stessi ci offrono tanto conforto quanto riflessione ammirando i loro panorami.
Il primo frutto IGP del continente
Nessuno dei nostri paesi è immune dai piaceri della tavola. A Montella la regina, famosa, è la castagna. La “palummina” è un frutto certificato prima DOC e poi IGP dalla Comunità Europea.
Un severo disciplinare ne sancisce la cura, la raccolta, la lavorazione, la conservazione e la trasformazione. Forse più che la farina è stata la castagna a sfamare le popolazioni appenniniche. Oggi è una certa fonte economica. Il popolo montellese, quasi devoto, ha celebrato la castagna con una sagra, ormai famosa, oltre che un inno e diverse altre attività.
Se vi siete incuriositi o appassionati, è normale. Ma c’è ancora tanto altro su Montella! Seguite Irpinia World e vi racconterò ancora del mio paese.
Sono Carmine, sono irpino e ne sono orgoglioso. Mi ritengo fortunato ad essere cresciuto a Montella. La mia fortuna è stata la mia famiglia, una famiglia radicata e sicura del proprio retaggio che mi ha trasmesso educazione, valori e rispetto, oltre che a tradizioni e consapevolezza del territorio e delle persone che ne creano la comunità. Negli anni ho potuto viaggiare, scoprire, vedere e visitare il mondo. Toccare le sue culture, ascoltare le lingue e le storie della gente. Ho fatto tesoro di questo, ne ho fatto esperienza e le ho riportate a casa. Sono cresciuto dando il mio contributo in qualunque modo possibile. Nel mio comune mi sono impegnato in ogni modo possibile. Ho partecipato e partecipo a diverse associazioni che vanno dal culturale al recupero del dialetto e del folklore, al teatro vernacolare; il forum dei Giovani; attività, comitati, organizzazioni, progetti, pubblicazioni ed eventi di ogni genere e natura; sono donatore di sangue del Gruppo Fratres all’UDR di Montella; sono guida culturale locale per la ProLoco “Montella Alto-Calore”; sono volontario FAI Giovani della delegazione di Avellino.