Mostri e misteri villamainesi paesaggio villamainese

Mostri e misteri villamainesi

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Mostri e misteri villamainesi paesaggio villamainese
fonte: instagram @na_grazia_

Sin da piccola sono stata tempestata da racconti di strani esseri che si aggiravano di notte per l’Irpinia, pronti ad entrare nelle tue lenzuola per farti chissà quale maledizione. Così per secoli il popolo villamainese ha trovato le risposte a quello che ai tempi era inspiegabile e che oggi viene dimostrato con la scienza.

Sono sempre stata affascinata alla mitologia, e mentirei se non dicessi che trovavo interessanti i racconti di mia nonna su quelle streghe e quei lupi mannari che camminavano per le strade di Villamaina alla ricerca di qualche vittima. 

lo Scazzamauriello

Tra i tanti, quello che mi ha segnato maggiormente è un piccolo troll conosciuto come Scazzamauriello. Lo immagino piccolo e tozzo, dalla pelle rugosa e verdastra e con un grande cappello rosso, un enorme naso a patata e dei piccolissimi occhi neri.                                                                                                                        Secondo la tradizione, si tratta di un essere che la notte, arrampicandosi sul materasso del malcapitato, si mettesse sullo sterno di questo per saltargli addosso energicamente, causandogli malattie croniche. Chi però sarebbe stato in grado di fermare il piccolo esserino per poi intrappolarlo, avrebbe ricevuto un’ingente somma di denaro barattata dal troll in cambio della sua libertà. Così qualche malattia improvvisa o la vincita di tanti soldi veniva spiegata con una visita da parte dello Scazzamauriello.

la Janara

Altro personaggio della mitologia villamainese è la Janara. Si tratta di una donna nata nella notte di Natale che, avendo avuto la presunzione di nascere lo stesso giorno di Gesù, è stata maledetta. E così, ogni notte, la donna si trasforma in strega per entrare nelle case delle bambine ed intrecciare i loro lunghi capelli in maniera così violenta da causare un forte mal di testa la mattina dopo, inoltre Janare erano esperte in erbe e pozioni e realizzavano spesso allucinogeni e narcotici. Le improvvise deformazioni fisiche dei bambini venivano spiegati con una maledizione fatta dalla Janara nella notte. Per evitare una visita della strega, i Villamainesi ponevano davanti alle porte delle loro case una scopa di paglia così che la Janara non resistesse alla tentazione di contare le setole dell’utensile fino al sorgere del sole. Durante il periodo della Controriforma in Irpinia tantissime donne vennero accusate e giustiziate per stregoneria con il minimo sospetto: una semplice voglia o un carattere cupo bastavano per segnare la reputazione e la vita di una donna.

La versione maschile villamainese della Janara è il Lupo Mannaro che come la strega, era un uomo maledetto per essere nato la notte tra il 24 e il 25 dicembre.

il Cristariello

Concludiamo con il Cristariello, un animale dal corpo di un bruco e il volto da bambino. Si dice che l’essere abitasse sottoterra in zona Rasole e attraversasse l’intero paese terrorizzando i contadini sbucando dal terreno. Il Cristariello non sembra essere pericoloso ma chi l’ha visto ne è rimasto terrorizzato. Dopo il terremoto del 1980 e la costruzione di nuove case non ci sono stati più avvistamenti dello strano essere.

Vi lascio con un’opera di Francisco Goya, Il sonno della ragione genera mostri che fa parte della raccolta Capricci in cui l’artista spagnolo voleva descrivere i vizi e le bassezze umane.  Goya ci fa riflettere sull’importanza di non perdere mai il controllo della ragione: l’unico mostro da temere è l’ignoranza.

Mostri e misteri villamainesi
acquaforte di F. Goya

articolo di Mariachiara Salierno.

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2 commenti su “Mostri e misteri villamainesi”

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