Torella tra realtà e mistero Torella di notte

Torella, tra realtà e mistero

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Torella tra realtà e mistero Torella di notte
foto di Denise Fiorillo

“Le sventure che accadono nel mondo, quasi per nostra richiesta, Dio ce le affligge mediante i diavoli quasi in funzione di carnefici…” 

– Malleus Maleficarum

Quante volte vi è capitato di arrivare in un posto ed essere colpiti da ciò che vedete? Probabilmente sempre. La cosa interessante è che non c’è solo questo perché ogni luogo nasconde qualcosa di ignoto da scoprire. Per questo motivo, concentreremo la nostra attenzione su storie e leggende ormai dimenticate per farvi entrare in un universo pieno di antichi miti e mistero.

Il mito del toro...

Torella tra realtà e mistero stemma torellese
fonte comuniweb.it

Tra le innumerevoli leggende orali, sono numerose quelle che fanno riferimento al toro o al bove (animali simbolici nella nostra cultura),  ma vi è una nello specifico che a noi è piaciuta molto, cioè quella del Re Bove, che vale la pena riassumere;

Peccatore recidivo, il sovrano si innamorò follemente di una ragazza che sfortunatamente faceva parte della sua stessa famiglia. Però il re, testardo com’era, la sposò ugualmente e di conseguenza il popolo lo costrinse a chiedere l’assoluzione al papa, visto il rapporto incestuoso con la fanciulla.

Il pontefice per punirlo, gli ordinò di costruire cento chiese in una notte e  per questo motivo il re si rivolse al demonio, che in cambio della sua anima, lo aiutò con la costruzione dei templi. All’avvicinarsi dell’alba, però, il re si pentì delle sue azioni e presentò il suo pentimento a Dio. A quel punto lo colpì la collera di Belzebù che gli fece cadere addosso l’ultimo pezzo dell’ultima chiesa, che per questo motivo rimase incompiuta. In conclusione tutte le chiese sopravvissute, seppur identificabili , hanno tutte un bue scolpito da qualche parte.

“Nella terra delle janare. Viaggio nell’Irpinia segreta, tra leggende, magia e misteri, Antonio E. Piedimonte, 2007”

Il castagno di Spolecastroleca...

le streghe di torella
fonte Fremondoweb

Tra le vecchie storie che si possono ancora ascoltare a Torella c’è, ad esempio, una leggenda riguardante un grande albero, il cui nome è “Castagno di Spolecastroleca” che si dice sia legato all’assassinio di una vecchia contadina.

La leggenda narra che l’anziana signora si riceva periodicamente in paese per vendere il latte, ma sfortunatamente veniva considerata da tutti una sorta di strega, in particolare dai ragazzini che la deridevano urlandole “spoleca-strolega”.

Nessuno sapeva però, che il peggio doveva ancora venire, perché una brutta mattina, quella donna innocente venne uccisa da alcuni briganti di passaggio che la seppellirono sotto questo grande albero per non essere smascherati.

Dopo quell’episodio iniziarono ad essere tramandati numerosi racconti sul castagno poiché nelle sue vicinanze si udivano urli e lamenti. Per questo motivo, l’albero fu soprannominato “l’albero della strega Spolecastrolega”. Ancora oggi, si racconta che la notte di Natale si possono udire i lamenti dell’anziana signora che canta insieme alle altre streghe sotto il castagno.

“Nella terra delle janare. Viaggio nell’Irpinia segreta, tra leggende, magia e misteri, Antonio E. Piedimonte, 2007″

Queste erano solo due delle leggende più antiche e significative del nostro paese. Come avete potuto constatare, le leggende e i miti di Torella ruotano tutte intorno a figure mitologiche o dai poteri magici e talvolta malefici. Continuate a seguirci per saperne di più, perché torneremo presto con nuovi articoli interessanti e pieni di curiosità!

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