Quale altro periodo migliore, per comprendere la storia del nostro paese e delle nostre origini, se non questo?
Care lettrici e cari lettori, oggi vi parlerò della frazione Castel del Lago. Come dicevamo, Venticano si compone del centro abitativo capoluogo “Campanarello” e le due frazioni “Castel del Lago” e “Calore”.
Castel del Lago dista circa 3 km dal centro del Paese, vi risiedono all’incirca 380 persone ed è situato in un contesto prettamente collinare, proprio per questa caratteristica ho sempre immaginato Castel del Lago come un luogo incantato, da scoprire attraverso lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta.
Motivi geografici ed economici, dati soprattutto dalla vicinanza al casello autostradale A16 e allo svincolo del raccordo di Benevento, rendono Castel del Lago una delle località di servizi più importanti della Provincia di Avellino. Se vuoi raggiungere, con un autobus, una determinata meta, inevitabilmente attraverserai Castel del Lago, così come gli antichi romani, percorrendo la via Appia per raggiungere Roma o Brindisi, passavano su questo territorio.
Ma perchè Castel del Lago?
In realtà è difficile affermare con sicurezza l’origine del nome, proprio per l’assenza di un “Castello” e di un “Lago” naturale.
Molto probabilmente, alla luce delle diverse tesi avanzate, il toponimo è dato due condizioni certe: la vicinanza al “Castello federiciano” di Calvi e al “fiume Calore”.
Conosciuta anche come “Casino del principe”, era questa una dimora utilizzata per la caccia da Federico II di Svevia, sita nel comune di Calvi (BN). L’imperatore sostava in questo luogo prima di riprendere i suoi viaggi.
Sappiamo bene come Castello del Lago disti pochi km dal Comune di Calvi e forse queste battute di caccia venivano praticate anche sui terreni del nostro comune.
Per quanto riguarda il “lago”, secondo questa interpretazione, poteva riferirsi alla vicinanza della frazione Castel del Lago al fiume “Calore”. Ma perché paragonare un fiume ad un lago? Perché prima del “Ponte Appiano” c’era, e c’è ancora, questa strana insenatura tra le sponde del fiume Calore, che con le incessanti piogge invernali, riempendosi, ricordava un vero e proprio lago.
Allora tra il “Castello” e il “Lago” è sorta la comunità di Castel del Lago (o anche Castello del Lago).
Come specificato all’inizio, si tratta di una semplice interpretazione data da alcune persone del posto che più volte si sono interrogate sul toponimo “Castello del Lago”, in realtà la tesi non è stata mai accreditata, ma neanche mai confutata pienamente. Allora ho trovato particolarmente interessante parlarvi di questa plausibile fonte.
Anche se nell’immaginario collettivo il laghetto c’è. Mi sto riferendo al lago artificiale costruito sotto il ponte autostradale e poco distante dal Fiume Calore. Nei primi anni del 2000 era uno di quei posti magici per tutti i bambini, perché questo “Laghetto”, gestito da ristoratori del luogo, si era arricchito di un chioschetto e “giostrine”. Immerso nella natura si organizzavano giochi per i bambini, pic-nic e feste di compleanno. Il laghetto oggi c’è, ma viene utilizzato solo per la pesca.
Eventi!
Castel del Lago è anche noto per una manifestazione che si svolge nel periodo estivo, alla fine di luglio. Mi riferisco alla “Festa dell’Aia”, evento organizzato dall’ass. Polisportiva Castello. Dal nome attribuitogli, si comprende come la festa si riferisca alle attività tradizionali: infatti nella due giorni vengono rievocati alcuni dei lavori attinenti alla vita contadina ma è anche possibile rispolverare le proprie origini gastronomiche, con la degustazione di piatti tipici come “laine e ciceri”, “carne e puorco e paparuli” e tanto altro. Ma l’aspetto più interessante è la rievocazione dell’antica trebbiatura e la sfilata col carro dei buoi. La piazza viene allestita con strumenti e macchinari di una volta, testimoniati anche da un repertorio storico fotografico, facendo rivivere momenti ormai appartenenti al passato.
Appuntamento fisso, nell’ultimo week-end del mese di maggio, è la Festa patronale della S.S. Maria Vergine con l’imperdibile “Sagra delle Penna”, il primo evento eno-gastronomico che annualmente apre la stagione delle sagre, in Irpinia e nel Sannio.
Vorrei però concentrarmi su un evento svolto qualche giorno prima dei festeggiamenti patronali, sempre dall’ass. Polisportiva Castello e da una associazione tutta al femminile nata da qualche anno, “Scarpette Rosse”. Queste due associazioni hanno dato vita ad un evento primaverile, “Spring Fest” e in questa occasione hanno abbellito gli alberi della Piazza con ricami e stoffe, quasi a voler simboleggiare un abbraccio vivace agli alberi, riprendendo il motto “abbraccia un albero per ritrovare te stesso”.
Monumenti
Monumento ai Caduti
Monumento ai Caduti presente in Piazza “Castralaci” in ricordo dei suoi caduti durate il 1° e il 2° conflitto mondiale.
Monumento Generale Sateriale
Sempre in Piazza “Castralaci” è stato collocato un altro monumento a ricordo di un uomo nato a Castello del Lago: il generale dell’Arma dei Carabinieri Regione Piemonte, Mario Sateriale, braccio destro a Palermo del generale Dalla Chiesa. Morto misteriosamente in un incidente in elicottero a Pinerolo, i suoi funerali si svolsero nella Chiesa di Castello del Lago, alla presenza delle massime autorità dell’epoca, tra cui il Ministro Oscar Luigi Scalfaro.
In conclusione
Vieni in questo luogo, che è stato attraversato dagli antichi romani, per essere travolto dal calore, dall’estro e dall’operosità della gente che lo popola.
STAY TUNED!
Blogger Venticano. Ciao a tutti mi presento: sono Emanuela vivo a Venticano e ho 24 anni. Studio Giurisprudenza alla “Sapienza di Roma” e nonostante potrei essere definita ” studentessa fuori sede”, ho deciso di viaggiare costantemente tra la capitale e il mio paese, vivendo nella maggior parte del tempo a Venticano. Perchè? Perchè Venticano ha bisogno di Giovani e di forze giovanili, di ragazzi che vivono il Paese e si mobilitano per esso e per la comunità. Vi lancio una sfida, per voi è più coraggioso chi decide di restare in un piccolo Paese e di costruirsi lì proprio futuro o chi invece “emigra” verso le grandi città piene di opportunità?
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Salve! Ottimo lavoro complimenti.
voglio dare solo un dato, da un censimento del1872 gia era Castello del Lago, non era frazione ma Casale, con una popolazione tot.di 173 abitanti.
Grazie non solo per aver apprezzato l’articolo ma anche per l’importante informazione
Brava
Grazie Pasquale
Mi sono sempre chiesta perchè il nome Castel del Lago quando non c’è nè castello e nè lago, invece le ricerche storiche e le tesi danno una adeguata interpretazione del nome. Molti amici che prendono l’autostrada per Napoli e sanno che sono della zona, mi chiedono se c’è appunto un castello ed un lago e io rispondo sempre di no, da oggi potrò dare una risposta probabilmente veritiera dell’origine del nome.
E’ proprio vero, ci siamo sempre tutti interrogati sul nome di Castel Del Lago, ed anche per me è stata una scoperta interessante. Grazie ancora per l’interesse che prova nel leggere i miei articoli.
Complimenti per come hai descritto il paese nativo dei mie genitori, hai fatto una descrizione dettagliata che fa capire l’innamoramento che hai della tua zona e delle tue radici. Auguri per il tuo futuro.
La ringrazio molto. Per me Venticano è tutto e raccontarne la storia, la cultura le tradizioni è un vero e proprio privilegio.