In questa sezione abbiamo creato la lista dei luoghi da visitare nel Terminio – Cervialto. Questa lista è stata creata consultando il portale TripAdvisor e viene aggiornata periodicamente.
Luoghi da visitare nel Terminio - Cervialto
1. Santuario di San Gerardo
Il santuario di San Gerardo Maiella è un luogo di culto cattolico dedicato a Maria SS. Mater Domini e a San Gerardo Maiella che si trova nella località di Materdomini, frazione del comune di Caposele.
2. Castello di Quaglietta
Edificato durante la dominazione normanna nella frazione omonima il maniero è attualmente allo stato di rudere. Il castello di Quaglietta, arroccato su di uno sperone roccioso, ha forma quadrangolare, anche se il quarto lato si presenta alquanto irregolare. Danneggiato dal sisma del 1980, del forte sono oggi ancora visibili un’alta torre a pianta quadrata e gran parte delle cortine murarie con finestre, feritoie e brevi tratti di coronamento, con merlatura guelfa. Le coperture sono in gran parte crollate e quel che restava è stato sottratto da privati cittadini e riutilizzato in altre costruzioni.
3. Santuario del Santissimo Salvatore
Il Santuario del SS Salvatore è situato nei pressi di Montella, cittadina in provincia di Avellino. Eretto a 954 metri di altitudine s.l.m., sulla sommità di un monte isolato dal resto della catena montuosa dei Monti Picentini, domina tutta la vallata sottostante.
4. Castello di Gesualdo
Il castello di Gesualdo, situato nell’omonimo comune, è uno tra i monumenti più importanti dell’Irpinia e della Campania. Fu sede di comando dei grandi possedimenti feudali della potente famiglia Gesualdo e dimora del principe Carlo Gesualdo, uno dei padri della musica polifonica moderna. Il maniero è delimitato da quattro torrioni circolari con cortine cinte da rivellini e con corte centrale. La facciata richiama gli schemi architettonici ottocenteschi mentre all’interno sono ben evidenziate testimonianze di arte gotica e elementi architettonici di stile rinascimentale.
5. Chiesa di San Domenico
La chiesa di San Domenico è databile intorno al 1458, mentre il complesso del convento con studentato è del Seicento, voluto da padre Ambrogio Salvio, confessore dell’imperatore Carlo V. Lo studentato fu molto importante per il comune per il suo sviluppo e cultura. Presenta un campanile alto 30 metri e all’interno vi sono opere di Marco dal Pino da Siena, tra cui Madonna col Bambino e Madonna del Rosario.
6. Santuario di Maria SS. della Misericordia
Partendo dall’ingresso del Santuario di maria SS. della Misericordia, il primo altare che si incontra è detto “Della Madonna di Costantinopoli” e risale agli inizi del 1600. La base, in pietra e in marmo di vari colori, è sormontata da un quadro di notevoli dimensioni raffigurante la Madonna che porge il Bambin Gesù a Sant’Antonio e San Giuseppe. Il popolo devoto, che anticamente si fermava in preghiera inginocchiato al suo cospetto, chiedeva grazie e intercessioni ora all’uno e ora all’altro Santo. Il secondo altare, detto “Trittico della Candelora”, è interamente in legno stuccato e risale al XVII secolo.
7. Castello di Montemarano
Dal punto più alto di Montemarano il Castello ha visto avvicendarsi secoli di storie e signorie feudali e ancora oggi domina il paese con la sua imponenza, anche se la sua struttura originaria è cambiata molto nel corso dei secoli e al momento risulta inagibile. Ancora si riconosce l’impianto medioevale sotto la veste tardo-rinascimentale con cui è stato trasfigurato nelle epoche successive alla sua nascita ma nulla più rimane delle torri che un tempo circondavano il maniero e della cinta muraria, visibile solo per un breve tratto in Via Sottocastello.
8. Castello di Taurasi
Il borgo di Taurasi è dominato dell’imponente mole del Castello Marchionale, estesa su una superficie di circa mille metri quadrati. L’impianto originario, probabilmente di epoca longobarda, subì diverse trasformazioni e modifiche ad opera dei dominatori succedutisi nel tempo: Normanni, Angioini e Aragonesi. Il castello ospitò diverse nobili famiglie, tra cui i Gesualdo, i Filangieri, i Ludovisi e i Carafa.
9. Torre Civica e Fontana del Gavitone
La Torre Civica, comunemente detta Torre dell’orologio, è una costruzione del XV secolo. Alla base c’è la Fontana del Gavitone, fa ad angolo con la Casa della Corte, sulla facciata c’è la meridiana, e una lapide che riporta due versi di Orazio: “L’anno e l’ora che rapisce l’almo giorno, ammuniscono a non sperare in cose mortali”. Più sotto al di sopra delle cannelle c’è uno scudo gentilizio che riunisce gli stemmi di tre famiglie : Cavaniglia, Orsini e Caracciolo. Il piazzale davanti alla fontana era l’antico centro del paese. Sul lato ovest c’è una suggestiva pianta di carpine di circa 300 anni sorta nel muro.
10. Complesso Monumentale San Francesco a Folloni
Il convento di San Francesco a Folloni deve il suo nome al luogo dove, a quanto sembra, fu fondato dallo stesso San Francesco d’Assisi, di passaggio verso il santuario di San Michele sul Gargano, nel gennaio 1222 (il bosco di Folloni). Sembra che allora il Santo avesse lasciato alcuni suoi confratelli nel bosco infestato dai briganti perché vi realizzassero la prima chiesetta, dedicata alla S.S. Annunziata.
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