25 maggio Calitri - San Canio

25 Maggio: Calitri in festa

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25 maggio Calitri - San Canio
Fonte: Emanuel Gallucci

Il 25 maggio a Calitri si respira un’aria gioiosa, complici il cielo azzurro, la primavera, il sole caldo, ma soprattutto l’arrivo della festa del santo patrono: è il giorno di San Canio. Oltre ad essere una festa religiosa e civile, rappresenta il preludio dell’estate, che, per il nostro paese, casualmente, come in un cerchio, si chiude nello stesso modo in cui è iniziata, con le feste patronali di settembre di San Canio e dell’Immacolata, rispettivamente il primo e l’otto.

San Canio e la sua chiesa

La tradizione vuole che durante il trasporto del corpo del Santo da Atella ad Acerenza nel 799, il corteo passò per Calitri e le campane del paese iniziarono a suonare miracolosamente da sole. Ed è così che sarebbe diventato il suo patrono. La sua chiesa, originariamente situata presso l’attuale Piazza della Repubblica, è stata riedificata al centro del paese, dove oggi la troviamo in tutta la sua maestosità con le sue tre navate. Al suo interno si ospita la statua a mezzobusto del santo e si custodisce una preziosissima reliquia di una falange di una delle sue dita.

La giornata del 25 maggio...

Per una come me, che ha fatto parte per diversi anni del Comitato Festa, la giornata del 25 maggio inizia di buon mattino, insieme alla nostra Banda Musicale, percorrendo le principali strade del paese e svegliando a suon di musica e festa i compaesani. E’ così emozionante vedere il paese accendersi ad ogni passo, ad ogni nota riecheggiata; vedere i sorrisi dei bambini sorpresi che ammirano lo spettacolo davanti a sè, battendo il ritmo con le mani; percepire nell’aria allegria e vitalità. Scendendo verso il corso principale, respirando gli odori delle cucine delle nostre mamme e nonne indaffarate nella preparazione del pranzo, si iniziano a scorgere le bancarelle della tradizionale fiera che si tiene in questo giorno. Una giornata di festa, di ritrovamenti, di famiglia che non può non essere onorata dal re dei piatti della tradizione culinaria calitrana, di cui vi ho parlato nel precedente articolo: le cannazze!

25 maggio Calitri - Processione San Canio
Fonte: Emanuel Gallucci

Nel pomeriggio, dopo la Santa Messa, i calitrani riempiono la piazza antistante la Chiesa Madre, in attesa di seguire il Santo nella processione lungo le strade del centro del paese. Dalle finestre, dai balconi, si scorge il viso commosso dei più anziani che, non potendo accompagnare fisicamente il Santo, si stringono al caloroso corteo con il loro sguardo pieno di amore e devozione, con le loro preghiere, affidandosi al Suo aiuto: “San Canio, aiutaci tu!” si legge dal loro labiale.

...quest'anno dedicata a una persona speciale

Al tempo del Covid, la giornata di oggi come tutta la nostra quotidianità, è stata stravolta. Ma da quest’anno il 25 maggio, per come, come per gran parte della comunità calitrana, non sarà più la stessa non solo per questo. Da quest’anno, il 25 maggio non vedremo più al solito banchetto del Comitato, con i suoi occhiali da sole rossi, il suo impeccabile abbigliamento e il suo sorriso, Raffaele, detto ‘Tozzolino’. Una persona speciale, che ha dedicato la sua vita all’ impegno nel sociale, soprattutto nel Comitato Festa di San Canio, appunto, ma non solo. Una persona che ho conosciuto, vissuto ed apprezzato. Una persona che probabilmente non avrebbe sopportato di vedere il suo paese deserto in questo giorno di festa.
Una persona a cui, inevitabilmente, in questa giornata è rivolto il mio pensiero.

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