L'infinito Savignano

A piccoli passi

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L'infinito Savignano
Foto di Pasquale Mauriello

Quando ormai molti anni fa, studiavo all’ università, a Siena, e tra amici si parlava di cosa si desiderasse fare da grandi, di quali fossero i nostri progetti, il mio pensiero non andava a ciò che avrei fatto, non ne avevo la più pallida idea, l’unica cosa che avevo ben chiara in mente era DOVE. Ovviamente a CASA. E così è stato. Terminati gli studi, per scelta e non per necessità correvo nello splendido sud, nel mio adorato paesino Savignano Irpino, immerso nelle sue verdi vallate, ritornavo nella mia terra, l’Irpinia, i cui odori, sapori e colori avevo sempre portato con me e con i quali finalmente mi ricongiungevo.

Natura a Savignano

Ciò che amo di più del mio paese è la natura che lo circonda. Adoro immergermi, appena posso, nei numerosi ecosistemi presenti, da quelli naturali (prati, boschi, torrenti e sorgenti) a quelli più antropizzati come la campagna.

Le cascatelle di Savignano
Foto di Antonello Granato

Savignano paese dall’elevata vocazione agricola e pastorale (vigneti, uliveti, estesi campi di grano, avena, girasoli e fieno), oltre a una moltitudine di sorgive ha ricevuto in dono una sorgente di acqua sulfurea, Rifieto, dalle benefiche proprietà terapeutiche.

Savignano e le sue contrade una fra tutte a me cara: la Ferrara, la sua fontana “Il Pilone” dove i pastori portano ad abbeverare i greggi, la chiesetta di Santa Sofia dove un tempo durante la settimana si svolgeva la scuola per i figli di tutti gli operai che lavoravano i terreni della contrada e la domenica si celebrava la Santa Messa, e i suoi prodotti della terra che crescono spontaneamente dai funghi, all’origano, agli asparagi, alle more, i suoi tratturi da percorrere per lunghe ed instancabili passeggiate. Le biodiversità: fiori, piante spontanee e animali selvatici. È qui che da bambina ho messo le mie radici che mai più si sono sradicate.

Santa Sofia-Savignano
Foto di Olimpia Roberto

Quando spesso qualcuno mi chiede: “Ma cosa fai qui? Non ti annoi? Non c’è niente da fare…“, io sorrido e penso al tempo che non mi basta mai, penso a tutte le cose che faccio, ai miei progetti attuali e futuri e penso che non mi basterà una vita. Mi chiedo: “Perchè così tanti ragazzi continuano ad andare via, soprattutto al nord, nelle grandi città? Cos’è che li attrae?” 

Eppure qui c’è tutto quello di cui abbiamo bisogno. Ogni giorno assistiamo a degli splendidi tramonti, abbiamo una “campagna” bellissima, paesaggi mozzafiato: e quale cinema o mostra fotografica migliore di questa? Ah il lavoro. E se il lavoro ce lo creassimo qui? Se invece di lavorare per multinazionali, aziende di altri non la creassimo qui la nostra azienda? Ci sarebbe tanto da fare…

Tramonto invernale-Savignano
Foto di Valeria Moschella

Il mondo del volontariato

Pensando al mio posto in questa piccola società, al mio ruolo e a quale avrebbe potuto essere il mio contributo attivo, sono entrata nel mondo del volontariato sulla base di una forte spinta motivazionale: preservare e migliorare l’ambiente che ci circonda. Con l’associazione U.N.A. (Uomo-Natura-Animali) di Savignano Irpino di cui ho l’onore di essere il Presidente dal 2005, insieme ad un piccolo gruppo di persone animate dal mio stesso amore, faccio tutt’oggi volontariato attivo. 

L’associazione nel concreto svolge opera di sensibilizzazione sul corretto rapporto uomo-animali e si prende cura degli animali da compagnia ricoverati nel piccolo rifugio comunale per cani abbandonati nato e portato avanti grazie alla perseveranza, all’amore e alla passione di pochi volontari che senza fondi sono partiti per un’avventura che ancora oggi prosegue e cresce. 

Re Boris
Foto di Olimpia Roberto

Il nostro fare volontario è un duro e costante “lavoro” giornaliero che comprende anche attività di raccolta fondi per portare avanti le attività. Negli anni abbiamo messo su un mercatino dell’artigianato in cui tante persone sensibili al tema, hanno donato manufatti realizzati a mano, laboratori di arte per i più piccoli, laboratori di educazione ambientale con i percorsi sensoriali in natura, laboratori di riciclo creativo per sensibilizzare bambini e ragazzi al principio delle 4R (riuso/riciclo/recupero/riduco i rifiuti), visite al rifugio e passeggiate ecologiche.

L’associazione negli anni è cresciuta e di strada ne ha fatta dal lontano 2005!

A PICCOLI PASSI dal tempo degli scontri con gli amministratori locali siamo passati alla valorizzazione del lavoro svolto e alla consapevolezza che avere sul territorio un’associazione come la nostra sia un valore aggiunto per l’intera comunità. Questa ha pian piano recepito la rilevanza dell’associazione, tanto che nel 2016 abbiamo ricevuto dall’attuale Sindaco l’encomio per “lo spirito di sacrificio e di vero volontariato che l’ha contraddistinta da oltre tre lustri, nelle numerose attività di tutela dell’ambiente e lotta al randagismo, per competenza e professionalità. Con il lavoro svolto il gruppo ha dimostrato di essere un importante punto di riferimento per l’intera collettività“.

Sguardo particolare ai bambini

U.N.A. lo ha sempre avuto. Le ultime attività elencate sopra indicano quelle che in questo momento storico sono le linee di sviluppo futuro delle mie attività: non solo educazione centrata su tutela e cura dell’ambiente, ma anche educazione centrata sull’apprendere in natura.

Ci sto lavorando, mi sto formando…

Autore: Olimpia Roberto

 

 

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