Ariano Irpino

Ariano Irpino entra a far parte della piattaforma Irpinia World

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Ariano Irpino
Foto Giuseppe Perrina

Sono contento di esser entrato a far parte di questa piccola comunità composta da ragazze e ragazzi innamorati della propria terra e provenienti, perlopiù, dall’esperienza di impegno dei forum comunali dei giovani.

Noi giovani, “a vent’anni, col core caldo, con l’immaginazione dorata” F. De Sanctis, proveremo a raccontarvi il patrimonio storico, artistico, paesaggistico e culturale che ancora custodisce questa terra intimamente poetica e silenziosa.

Negli ultimi anni ho raccolto tanto materiale sulla città di Ariano e all’interesse crescente per la storia locale, nel tempo, si è affiancata un’altra passione, quella per la fotografia paesaggistica.

Irpinia World mi offre la possibilità di coniugare le due passioni in un unico spazio virtuale e condividere con voi dei brevi articoli.

Frammenti dei prossimi articoli

Proverò a raccontarvi un territorio crocevia di culture attraverso le pagine ingiallite della storia locale per percorrere una linea del tempo che inizia in epoca preistorica con la frequentazione del sito della Starza, continua in epoca antica presso la città di Aequum Tuticum e riprende in epoca medioevale sui tre colli dell’odierna città.

Veduta Ariano
Grafiche Bianchi

Attingerò, laddove possibile, alla documentazione pergamenacea superstite e agli scritti dei cronachisti del tempo per tentare una narrazione di dettaglio almeno per gli eventi più importanti quali: l’emanazione delle Assise nel 1140 da parte di re Ruggero II, la distruzione della città nel 1255 ad opera di Federico Lancia e il dono delle Sacre Spine da parte di re Carlo D’Angiò nel 1269.

Non parlerò solo di storia, tranquilli!

Percorreremo, seppur virtualmente, un itinerario cittadino per strade, viuzze, “chiazze” e “chiazzilli” per scoprire il Castello, la Cattedrale, la villa comunale, i palazzi storici, le fontane, i musei e i tanti murales diffusi sul territorio. Saliremo sulle torri del Castello e a quota 817 m. s.l.m. avremo una vista a 360° che ci permetterà di distinguere i paesi annidati sulle alture e i monti dell’Appennino campano.

Chiesa di San Francesco
Foto Ariano in cartolina

La città di Ariano negli ultimi decenni ha perso tanti beni culturali a causa dell’incuria, dei terremoti e della politica del degrado culturale, che sono riusciti a cancellare intere epoche storiche e ridurre in polvere le reliquie di un passato nobile, basta citare un esempio su tutti: la frettolosa demolizione della chiesa di San Francesco, la seconda per importanza dopo la Cattedrale. Attraverso gli scatti degli archivi fotografici e gli scritti degli storici proverò a ricostruire la bellezza di quei luoghi andati perduti.

Uno spazio sarà riservato ai santi di questa terra come Sant’Ottone Frangipane, patrono della città di Ariano e della diocesi di Ariano-Lacedonia, ai figli illustri quali: il poeta Pietro Paolo Parzanese e il sottotenente Giulio Lusi per citarne alcuni e ai cittadini onorari, l’ultimo in ordine temporale è Tommaso Paradiso.

Da ultimo, ma non per importanza, attenzione sarà dedicata alle manifestazioni che hanno compiuto quasi un quarto di secolo come la Rievocazione Storica del Dono delle “Sante” Spine, Vicoli ed Arte e l’Ariano Folk Festival.

Infine i costumi, le curiosità e le interviste ai principali attori culturali del territorio chiudono il novero delle tipologie di argomenti che tratterò.

Rievocazione storica del dono delle Sante Spine
Foto Giuseppe Perrina

Finisce qui il mio primo articolo, spero di esser riuscito a suscitare il vostro interesse. Vi aspetto su questa piattaforma per il prossimo articolo!  

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