Santo Stefano

Baiano e Santo Stefano, una storia di amore e devozione

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Santo Stefano
foto di: Comitato festa Santo Stefano 2019/2020

Una piccola salita mi porta dritto in chiesa, oltrepassando il grande portone di legno, dietro l’altare, col suo mantello rosso, simbolo del suo martirio, c’è ad accogliermi il mio amato Santo Stefano. E’ lui che guida le mie preghiere, le mie paure, il mio cuore. È lui mio santo, anzi, il nostro santo patrono che con i suoi occhi cosi pieni di grazia e umiltà riesce sempre a darmi pace e serenità, proprio come raccontano i più anziani del paese ” isso passave e ‘o vaiol sparì”.. si proprio cosi, il miracolo che ricordiamo il 26
febbraio di ogni anno.

Chiesa di s.Stefano
Foto di: Comitato Festa Santo Stefano 2019/2020

Sedermi tra i banchi della chiesa quando non c’è nessuno ed alzare gli occhi al cielo è una delle cose che adoro fare perché il soffitto è adornato da un affresco rappresentante il suo martirio. Ogni volta che lo guardo ripenso alle parole della preghiera.. “che i Giudei lapidarono mentre egli pregava e diceva: Signore Gesù, accogli il mio spirito e non imputare loro questo peccato”; si perché Santo Stefano è stato tra i primi ad esser ucciso a causa della fede professata.

Il dono: 26 febbraio

Il 26 febbraio di ogni anno, alle prime ore dell’alba, tre spari di fuochi d’artificio mi ricordano che devo dedicare questo giorno a colui che nel lontano 1902/1903 a causa del vaiolo, fu portato in processione per le strade del paese affinché mettesse fine all’epidemia che vide morire diversi baianesi, da allora ognuno di noi partecipa con fede alla processione per non smettere mai di ringraziare Santo Stefano per il miracolo che donò a tutti.

Baiano processione del 26 Febbraio
Foto di: Forum dei Giovani Baiano

Il ritrovamento delle spoglie: 3 agosto

baiano processione del 3 agosto
Foto di: Forum dei giovani Baiano

Il 3 agosto si ricorda il rinvenimento delle reliquie di Santo Stefano. Secondo una tradizione leggendaria, nel 415, un sacerdote di nome Luciano, proveniente da un villaggio vicino Gerusalemme, sognò Gamaliele, maestro di Paolo che gli indicò dove era sepolto il primo diacono. Nelle sue lettere, raccontava tutti i particolari del ritrovamento delle spoglie e all’improvviso la terra iniziò a tremare, si diffuse un dolce profumo e quasi settanta persone, recuperarono la salute. Nel 1854 a Baiano imperversava l’epidemia di una malattia che, solo a nominarla, metteva i brividi: il colera. Nel mese di luglio morirono molte persone per lo più giovani. Il sacerdote di quel tempo, ispirato da Dio, quella mattina con in spalla Santo Stefano, girò per le strade principali del paese per fermare l’epidemia.

26 Dicembre: Santo Stefano

Stefano venerato dalla Chiesa Cattolica e da quella ortodossa, fu il primo martire cioè il primo cristiano ad aver dato la vita per testimoniare la propria fede in Cristo per la diffusione del vangelo.

Santo Stefano era un uomo di fede e pieno di Spirito Santo, ricco di grazia e di potenza, noto per grandi prodigi e miracoli tra il popolo. Per noi baianesi, questo è il giorno di Santo Stefano che viene celebrato con la processione più significativa, perché in uscita dalla sua chiesa vede dinanzi a se il Maio, issato in suo onore nel giorno di Natale. Presto vi racconterò di questa festa.

baiano santo stefano
Foto di: Antonella Crisci
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