Durante questa quarantena ci siamo tutti divertiti ai fornelli, ci siamo dedicati del tempo e abbiamo pensato molto, magari rispolverando delle vecchie fotografie. Sulla scia dei ricordi ho pensato a quando, da bambina, aspettavo due festività di Teora: la festa di Sant’Emidio e la Sagra di Via Dante.
Durante la Sagra di Via Dante si passeggiava con sottofondo di canzoni anni ’60 e con la voce del mitico ‘Fonzo che cantava Giovane, Giovane, si assaporavano varie pietanze ma le vere protagoniste sono sempre state le Penne alla Via Dante.
Cosa sono e come nascono le Penne alla Via Dante?
Per far conoscere al pubblico di Irpinia World la ricetta di questo fantastico piatto ho deciso di intervistare (al telefono data la situazione Covid-19) l’inventrice e ideatrice di questo piatto, diventato tipico del paese ormai. Potete replicarlo a casa facilmente e sentire il sapore genuino di Teora anche a distanza (teoresi e non).
Maria Olga Sibilia ha inventato questo piatto circa 36 anni fa.
Com’è nato questo piatto?
Quando i miei figli erano piccoli preparavo un’altra ricetta a base di riso con carne macinata e peperoni, sperando di far mangiare loro i peperoni che però rimanevano sempre nel piatto. Ho deciso allora di non farla più, ma una sera siamo stati invitati a cena fuori e assaggiando un piatto ho ricordato i sapori di quello che avevo abbandonato da tempo. Così ho voluto farlo di nuovo e il giorno dopo ero già all’opera.
Chi ha deciso di farlo diventare il piatto di punta della sagra?
Non ricordo precisamente l’anno, mi sembra il ’93, quando fu fatta la prima Sagra di Via Dante in onore di alcuni ragazzini venuti a Teora dalla Russia. Dovevamo decidere cosa cucinare ed io, che già avevo fatto la spesa e comprato gli ingredienti necessari, feci assaggiare questa ricetta. Piacque a tutti e decidemmo di provare.
È un piatto buono e gustoso sia caldo sia freddo, quindi è perfetto da servire ad una sagra.
Ci racconti la ricetta?
Certo! Allora gli ingredienti sono:
½ kg di pasta
½ kg di peperoni
½ kg di carne macinata
1 cipolla
2 dadi
Tagliare i peperoni a pezzettini e friggerli; a parte soffriggere una po’ di cipolla e friggere la carne macinata. Unire tutto in un’unica pentola, amalgamare e mettere un po’ di acqua e i dadi, senza l’aggiunta di sale. Una volta pronta la pasta aggiungerla al condimento e far insaporire il tutto.
Per il formato si preferiscono le mezze penne, anche se il formato che usavamo per la Sagra non lo fanno più!
Le ho rivolto un’ultima domanda che non c’entra con il piatto:
Qual è il tuo posto preferito di Teora?
Piazza Castello (o Giordano Bruno) perché sono cresciuta lì. C’erano tante persone e si viveva bene, poi mi sono trasferita un po’ più in su.
A Teora le prelibatezze non mancano. A presto per nuovi articoli sul cibo e su questo bellissimo paese.
Grazie mille Maria Olga per la disponibilità!
Blogger Teora.
Ho studiato inglese e russo all’Università di Urbino e mi sto specializzando in Editoria e Giornalismo all’Università di Verona. Sono una fuorisede da molti anni, sono stata in molti posti belli nel mondo, ma ho sempre voglia di ritornare a casa.
La mia più grande passione sono i libri: amo perdermi nelle storie che leggo, mi immergo completamente (quando ho il tempo di leggere però). Adoro i viaggi, i concerti e la fotografia.