paese di Santo Stefano del Sole

SANTO STEFANO DEL SOLE: il borgo irpino che osserva la Valle del Sabato

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paese di Santo Stefano del Sole
Foto di: Alessia Febbrariello

Irpinia World è un blog che coinvolge i paesi dell’Irpinia, che cercheranno di compiere insieme a voi un viaggio per riscoprire la storia e le tradizioni. 

Santo Stefano del Sole

Alle porte del Parco Regionale dei Monti Picentini, immerso nel verde dell’altopiano campano è dolcemente adagiato il Comune di Santo Stefano del Sole, che conta poco più di duemila mila abitanti.
Piccolo borgo ricoperto da meravigliosi ciliegi, ulivi ed immensi noccioleti, gode di una favolosa posizione strategica dove grazie ad essa i raggi del sole la baciano dall’alba al tramonto rendendo Santo Stefano del Sole un borgo dalla spettacolare bellezza.
Santo Stefano del Sole è ubicato in una posizione ottimale, posto nella parte alta della sponda destra del fiume sabato, nella zona che scende dal serinese andando verso Atripalda, quindi nella parte bassa dell’Irpinia a poche decine di chilometri da Avellino, 20-25 chilometri da Salerno e meno di 50 chilometri da Napoli, lungo gli assi viari più importanti compresi l’Autostrada del Sole e l’asse Tirreno-Adriatico Napoli-Bari, per cui riveste un ruolo cerniera rispetto all’area metropolitana di Napoli e Salerno.

Santo Stefano e l'appellativo "del Sole"

Ma cerchiamo, ora, di lumeggiare sul perché Santo Stefano porta l’appellativo “del Sole”. Negli anni si sono susseguite varie tesi più o meno suggestive. La prima ipotesi si fonda sul legame che S. Stefano aveva con il sito di Serpico, dove c’era il culto del Dio Apollo e quindi legato proprio al culto del Sole, un culto pagano ma che era rimasto comunque ancora nelle radici delle famiglie che si erano spostate in questa zona; la seconda teoria, prospettava che quest’appendice derivasse dall’appellativo “del Sole” data ad un ramo della Famiglia Caracciolo, feudatari del territorio.
Tali teorie furono superate allorché lo storico Nicolino Farese, già autore di diversi libri su Santo Stefano del Sole, nella sua attività di ricerca ebbe a rinvenire, per puro caso, una delibera del Consiglio Comunale del 1862.
Tale delibera faceva seguito ad una richiesta ministeriale del neonato Regno D’Italia, il quale, una volta riunitosi, nel porre in essere una ricognizione dei vari comuni esistenti sul territorio, evidenziava che esistevano ben 18 comuni con il nome Santo Stefano e che “a cagione di equivoci e di imbarazzi” bisognava necessariamente cambiare nome o aggiungere un elemento distintivo.
Allora, il 17 novembre 1862, il decurionato presieduto da Giovanni Mastroberardino decise di mantenere il nome Santo Stefano aggiungendo “del Sole” con la seguente motivazione “dal sito ameno ove trovasi esposto merita ima aggiunta egualmente adatta al bello”.
La popolazione di Santo Stefano del Sole non è centrata in un solo nucleo abitativo, ma si estende in un vasto territorio verdeggiante, tra diverse frazioni.
Il centro abitativo è, in ogni caso, situato in collina ove regna incontrastata la maestosa Piazza del Sole, un vero e proprio balcone sulla Valle del Sabato dagli iridescenti tramonti.

Santo Stefano del Sole
Foto di: Carmine Vitale

Piazza del Sole

Ed è proprio in merito a quest’ultima che bisogna aggiungere qualche parola in più, al fine di rimarcare la bellezza della stessa ed il suo rapporto viscerale, quasi sacrale, con i santostefanesi.
Descrive bene questo rapporto N. Farese, “Agorà e luogo dell’anima di Santo Stefano del Sole. La Piazza, Gutenberg Edizioni, 2016”, ove l’Autore parla della piazza come un “emiciclo classico, che col suo dilatarsi e dispiegarsi a 180 gradi, a mo’ di balconata verso la vallata del fiume Sabato, va visto non solo come spazio racchiuso ma come luogo ove si realizza una sorta di intesa creativa tra l’uomo e l’ambiente circostante”.
Sì, l’allusione è al panismo, la fusione tra uomo e natura, di dannunziana memoria.

Santo Stefano del Sole
Foto di: Alessia Febbrariello
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