Volontariato Savignano Irpino

Savignano riparte dalla Cultura

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Nel quadro del tema della ripartenza che tanto sta impegnando il Paese, il nostro Borgo ha operato la scelta di riaprire puntando – anche – sull’arricchimento di eventi frutto di una Cultura Nuova e Innovativa che è cresciuta nel territorio.

Non si tratta, cioè, di un’operazione eterodiretta: nasce “dal basso” con l’apporto della Rete delle Associazioni, e neppure importata.

Si tratta di una cultura che qui si fa mente, corpo e sudore ogni giorno da oltre quindici anni, da quando cioè fu fondata l’Organizzazione di Volontariato U.N.A. (Uomo – Natura – Animali) di Savignano Irpino.

É stato così che sul territorio (allargato anche ai piccoli Comuni limitrofi di Greci e Montaguto) hanno cominciato a radicarsi non solo conoscenze e valori animalisti e ambientalisti, ma soprattutto quelli della Cultura del Volontariato (la solidarietà, l’attenzione e l’I care verso i più fragili, l’impegno umile, gratuito e quotidiano, la non violenza, il rigore etico, il rispetto di sé e dell’altro, la persuasione dell’esempio, l’assertività…).

Crescendo essa ha disossato una terra divenuta dura e arida per i troppi adii e le troppe lacrime non versate, per le abiure di tanti figli e i ripudi di tanti padri, e ha trovato tesori tra le sue zolle, che ha saputo cernere e raccogliere.

Nuove Associazioni sono nate: essa si è arricchita così della Cultura della Rete che ha, infine, contagiato le relazioni tra mondi prima non comunicanti: profit e no profit, privato sociale e pubblico.

Savignano come Comunità

Savignano si va facendo Comunità, lentamente ma inesorabilmente. Una Comunità, solidale e collaborativa, che cresce e apprende facendo, aprendosi all’altro da sé senza svendere l’originalità identitaria, riconoscendosi e riconoscendo.

Un percorso non facile, una scommessa impegnativa che richiede sperimentazioni di cui si è fatta carico come capofila la più giovane delle nostre Associazioni, Samarcanda, con due progettualità di Rete, che intendono rispondere a bisogni indotti dalla pandemia, coinvolgeranno i bambini e le bambine, residenti e non: #4calciaunpallone e #ilborgoincantatodeibambini.

Fonte: Samarcanda Aps

#4calciaunpallone

Una conseguenza nociva del Covid, tra le altre, è stata la chiusura dei cancelli di impianti sportivi, parchi e in generale dei luoghi dove fare attività motorie.

Nella consapevolezza di ciò che letteratura scientifica e linee guida a livello internazionale hanno da tempo attribuito allo sport, un ruolo centrale nella crescita dei bambini, Samarcanda e il Comune che ha dato il proprio Patrocinio, riaprono i cancelli del Campo Sportivo Comunale, offrendo così uno spazio all’aperto, in sicurezza, per l’attività fisica e l’avvio alla pratica sportiva ai bambini e alle bambine da 6 a 12 anni.

Un progetto di breve durata, #4calciaunpallone, ma dal valore emblematico: gli impianti sportivi del paese sono a disposizione dei minori e di quanti vogliano organizzare per loro attività no profit.

Fonte: Samarcanda Aps

#ilborgoincantatodeibambini

#ilborgoincantatodeibambini è una progettualità più complessa, rivolta alla stessa fascia d’età, patrocinata dal Comune di Savignano e dal Centro Servizi per il Volontariato Irpinia Sannio.

Fonte: Samarcanda Aps

É ludica-ricreativo-educativa e muove anch’essa dalla drammatica incidenza che il Covid ha avuto su istruzione ed educazione dei più giovani, e che la didattica a distanza non ha contribuito a mitigare ma che piuttosto ha aggravato nel caso delle fasce più deboli, portando a livelli drammatici la povertà educativa di cui soffre tutto il nostro Paese e soprattutto il nostro Sud.

Il virus è, letteralmente, caduto come la ciliegina su una torta sfornata da anni di inadeguatezza delle risposte ai bisogni educativi di un sistema dell’istruzione sempre più depauperato economicamente e culturalmente, un sistema che non può rappresentare, ora che gli ultimi buoi sono scappati dalla stalla, un “fronte” da solo adeguato a contrastare quella povertà.

É ormai consapevolezza diffusa a livello scientifico che tale battaglia possa essere ingaggiata solo da una Comunità Educante ossia dall’insieme di soggetti (famiglie, Enti del Terzo Settore, Enti pubblici e profit) accomunati dall’interesse a curare la crescita delle giovani generazioni.

Nelle proprie riflessioni in merito Samarcanda ha aggiunto la necessità che la Comunità Educante debba essere altresì Competente, per curare le ferite del passato, prevenire le vulnerabilità future e dare impulso concreto allo sviluppo del potenziale di ognuno.

#ilborgoincantatodeibambini offrirà un tempo di socialità, relazionalità, creatività artistica, gioco attivo all’aria aperta, scoperta di sé stessi e delle proprie emozioni, dell’altro e del “noi”: Savignano avrà l’occasione di sperimentarsi Comunità Educante, trasformando per due settimane le proprie vie in laboratori inclusivi dell’Educare Facendo, accendendo scintille di gioia negli occhi di piccoli e grandi attraverso la magia della bellezza creata.

Stiamo lavorando alacremente, speriamo di avervi tra noi.

Il vostro giudizio sul nostro impegno sarà prezioso, vi aspettiamo.

Autore: Angela De Paola

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