Tra i monti del Laceno è nato un museo che provoca ricordi e sentimenti misti per i propri visitatori. Dalla sua inaugurazione, avvenuta il 12 agosto dell’anno scorso, all’interno della Piazzetta Residence ci sono ritornato molte volte e molte volte sono riuscito a scoprire i nuovi arrivi ed i nuovi accorgimenti. Ad ogni modo il Museo “Laceno Natura e Storia”, l’ho visto crescere pian piano insieme all’amico Michele Nigro: coordinatore del Museo e presidente dell’Associazione ASP “People Love Laceno”.
Cos’è il Museo “Laceno Natura e Storia”?
Si tratta innanzitutto di una viaggio alla scoperta del luogo. Cosa ha rappresentato negli anni e cosa potrebbe rappresentare in futuro. Nel racconto di questo Museo nato sull’Altopino di Bagnoli Irpino le parole chiave sono la Storia: quella degli anni passati come eccellenza e fiore all’occhiello della Provincia di Avellino, che qualcuno definì “La cortina del Sud”, essendo l’unica stazione sciistica presente al di sotto di Roma.
Ma anche e soprattutto Natura, con la raccolta di oggetti e racconti di montagna, a cominciare dagli utensili degli antichi mestieri dei pastori, per poi arrivare alla vasta collezione di nidi di uccelli che rivivono il Laceno soprattutto nei periodi primaverili. Ma non solo: ci sono accorgimenti e racconti unici che riguardano il Lupo irpino, specie che alcuni davano per scomparsa, ma ancora presente sulla montagna.
Infatti, l’esposizione è suddivisa in due parti: la sala della quotidianità dove sono esposti gli strumenti e gli utensili degli antichi mestieri bagnolesi e la sala della storia dove troviamo gli eventi più significativi svoltisi sul Laceno. Un intero spazio è dedicato all’ornitologia – curato da Incoronata Vivolo fotografa naturalista e birdwatcher – considerato che l’Altopiano è situato lungo la rotta degli uccelli migratori.
La Storia del Laceno in un unico posto
All’interno del Museo è presente il passato, quello non dimenticato, quello che spesso noi bagnolesi ci ritroviamo a raccontare ai turisti che vengono da altre zone, quello che con una vena di nostalgia, a volte ci manca. Gli oggetti materiali di uso quotidiano, inoltre, documentano le abitudini dei bagnolesi nella quotidianità: gli antichi mestieri come la lavorazione del pane fatto in casa, la lavorazione della lana, le tradizioni popolari, il fabbro, il boscaiolo.
I personaggi del Laceno
All’interno della sala espositiva, si racconta, inoltre, la storia dello scultore Giovanni Sica, i cui lavori in ferro battuto e una tela ad olio, rappresentano le profonde ispirazioni che il Laceno, con i suoi colori, i suoi boschi, la sua luce, ha stimolato l’animo dell’artista irpino.
Tra i falegnami sono presenti ricordi di Gerardo Patrone che è stato tra l’altro esperto ebanista. Non mancano le dediche ad alcuni uomini che hanno reso importante il Laceno in Italia e in Europa: Michele Lenzi, garibaldino, pittore dell’ottocento e sindaco di Bagnoli Irpino. Tommaso Aulisa, sindaco lungimirante che ha cambiato il volto del paese da piccolo borgo a località turistica rinomata.
Aniello Capozzi, fotografo di straordinaria sensibilità e pioniere del Laceno, Padre Vittorio Pirro fondatore del Centro Loyola, Franco Giannoni, ingegnere e costruttore, ideatore delle seggiovie. Non da ultimo il Museo custodisce la prima brochure turistica, un documento originale del 1919, curata da Alfonso Carpentieri: Laceno gemma dell’Irpinia.
E poi ancora, le origini del lago e la sorgente Tronola, le grotte del Caliendo, il vivaio forestale che è attivo tutt’oggi. Insomma, il centro museale si candida ad essere una delle tappe obbligatorie dei turisti che giungono sull’Altopiano Laceno ed a Bagnoli Irpino. Perché è importante sapere la storia del luogo per farlo crescere.
A voi la scelta
Vi invito dunque a compiere questo viaggio fatto di ricordi e di sentimenti che ne scaturiranno sicuramente. Il Museo comunque è dinamico e sarà sempre aggiornato come sarà aggiornato il luogo proiettato chissà verso un futuro migliore che è quello che si augurano quelli che ci sono stati, ma anche chi non sa nemmeno dove si trova.
Giornalista Pubblicista, caporedattore di Avellino.Zon.it, Ceo della Jonny Q Comunicazione, dj, speaker radiofonico e studente di Lettere Moderne all’Università degli Studi di Salerno. Bagnoli Irpino (Avellino)
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