Bonito museo en plain air. Paese dei murales con oltre quindici opere di artisti internazionali tra cui spicca la “Genesi” dell’ argentino Boseletti riconosciuta tra le prime tre opere piu’ belle a livello globale.
Esperienze artistiche contemporanee
Bonito non e’ solo uno dei tanti borghi della nostra verde Irpinia ma presenta un unicum a dir poco straordinario. E’ un museo a cielo aperto, caleidoscopio di opere d’arte. Riconosciuto opportunamente negli ultimi anni come il paese dei murales, della street Art l’arte contemporanea per eccellenza, l’arte di strada che nasce dal basso, definita anche arte pubblica, arte spontanea ed immediata, che l’artista in questo caso il writer crea ex abrupto. Un’arte alternativa all’arte ufficiale che si può vedere nei musei o pinacoteche nazionali. Bonito offre oltre quindici opere en plain air visibili in qualsiasi momento della giornata, trecentosessantacinque giorni l’anno fruibili a costo zero.
Opere di grosse dimensioni riprodotte su pareti di case private non più abitate o su facciate di edifici di edilizia pubblica che non impattano con la tradizione artistica precedente ma anzi ne costituiscono la sintesi più attuale e raffinata. Artisti eclettici di calibro internazionale come Bosoletti, Carlos Atoche, Milu Corech, Alex Senna, Tellas e tanti altri hanno calcato il suolo bonitese per consegnarci delle opere che hanno avuto l’effetto non solo di decoro dell’ambiente ove si collocano ma soprattutto una funzione catartica di riflessione e rigenerazione socio-culturale tanto da costituirne un prezioso volano e stimolo per l’economia locale in tutte le sue declinazioni. A buon diritto Bonito e’ tappa obbligatoria per il visitatore che giunge in Irpinia.
“Alma en Venta” opera di Francisco Bosoletti .Un’esplosione di colore,mix sapiente di elementi floreali e due volti contrapposti divisi da un tulipano
Blogger Bonito.Cultore di storia,archeologia,arte e tradizioni locali,escursionista.Da sempre,cerco di far conoscere ed apprezzare le varie potenzialita’ dell’ Irpinia, terra ove natura,tradizioni ,cultura e sapori sono ancora autentici,scrigno di eccellenze.Collaboro con chiunque abbia le mie stesse passioni nel valorizzare in toto la nostra terra e ho colto al balzo l’invito che mi e’ stato proposto,con il proposito lungimirante ma mai utopistico di riproporre un nuovo “rinascimento” irpino sia sociale che culturale, imprenscindibile da una presa di coscienza individuale in un ottica di collaborazione pluridisciplinare e plurisettoriale.
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