Risulta impossibile parlare della nostra bellissima Irpinia senza far riferimento ai suoi piatti, in particolar modo ai mille tipi di pasta fresca che ogni anno portiamo sulle nostre tavole o nelle nostre bellissime sagre. La cultura della pasta fresca dalle nostre parti è una tradizione importantissima, si tratta di ricette che si tramandano di generazione in generazione e che abbiamo la fortuna di poter assaporare quando vogliamo e soprattutto imparare a realizzare seguendo i preziosi consigli e segreti. I ricordi della preparazione della pasta fresca nel nostro paese non possono che essere associati ai fusilli.
Il fusillo evoca in ogni torrionese delle precise emozioni, ogni boccone è il ricordo di chi li prepara con tanto amore, delle mani e dei grembiuli dei nostri cari pieni di farina, di quel movimento che non ci stancheremo mai di guardare incantati e che da bambini non vedevamo l’ora di imparare, delle dita che velocemente quasi per magia riescono a creare questi piccoli capolavori.
Ma soprattutto il ricordo della nostra sagra, una tradizione lunga 30 anni, e del paese che in quei giorni si trasforma, dell’aria di festa, di tutte le famiglie che in quei giorni si riuniscono per impastare chili e chili di fusilli, dell’odore che emana il pentolone di sugo che cuoce lentamente e che con il suo profumo invade tutta la piazza.
La preparazione
Una ricetta ufficiale non esiste, tutti noi torrionesi andiamo “a uocchi” da sempre.
Bisogna versare sulla spianatoia la farina e formare una fontana e aggiungere poi al centro l’acqua tiepida. Si inizia quindi a mescolare fino a quando l’impasto non prenderà consistenza, per poi tagliarlo a filoncini. Si inizia quindi a lavorare con il palmo delle mano creando dei piccoli bastoncini spessi pochi millimetri e della lunghezza di circa 6 cm; utilizzando il classico ferro che qui a Torrioni chiamiamo appunto “fusillo” si avvolgono uno si crea una spirale facendo una leggerissima pressione, la cosa importante a questo punto è aiutarsi con la farina, facendo attenzione poi a sfilare molto delicatamente.
Arrivati alla fine bisogna lasciar asciugare i fusilli su di un vassoio infarinato, per poi cuocerli in acqua salata, scolarli al dente (mi raccomando!) e condirli come preferite, a Torrioni vengono generalmente conditi con un sugo a base di carne. A questo punto non resta che gustarli accompagnandoli con un buon vino!
Siamo il forum dei giovani di Torrioni e il nostro gruppo nasce nel 2019 con la voglia di partecipare attivamente alla vita del nostro piccolo paese. In questo spazio condivideremo la nostra storia, le nostre tradizioni e i nostri paesaggi sperando di trasmettervi tutto l’amore che proviamo per la nostra bellissima terra!
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