Partenio

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L’arte del tombolo

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Il tombolo non è soltanto fare un ricamo, ma una passione come si evince dall’articolo precedente. È uno strumento della storia, perché permette alle pizzillare di trasmettere gli insegnamenti e le tecniche acquisite al prossimo, dando vita a una chiara testimonianza di amore verso l’arte del tombolo e grande dedizione nelle loro opere. Vi parlerò delle tipologie locali di Santa Paolina, dal momento che il tombolo è praticato anche in altre città italiane e d’Europa.

_Pizzillo_

Le pizzillare di Santa Paolina: Mirella Zuzolo

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Il tombolo necessita di un’attenta lavorazione per ottenere dei buoni risultati. Ma vi siete mai chiesti come si fa ad arrivare a quel determinato disegno con soltanto dei bastoncini di legno (fuselli) e filo ? Cercherò di darvi delle spiegazioni (per chi fosse curioso una mia collega ha già scritto un articolo inerente al tombolo) grazie a queste interviste alle pizzillare di Santa Paolina, in questo modo potrei darvi un’idea e conoscere l’esperienza, le difficoltà e tanti punti di vista su questa arte pregiata. In questo articolo ho avuto il piacere di intervistare Mirella Zuzolo che spero non sarà la prima a raccontarci la sua passione.

Fiume Sabato

IL NOSTRO “SABATO”

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Il fiume Sabato, che prende il nome dal popolo dei Sabini ( all’epoca Sabus – tribù dei Sanniti) è lungo 50 km ed ha un bacino idrografico di 476 km; scorre nelle province di Avellino e Benevento per 15 km, una striscia di acqua che accarezza l’irpinia in più punti e che da quel tocco in più di eleganza e perfezione alla valle.

via S.Antonio Abate Montefalcione

Montefalcione e la chiesa scomparsa

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“La cosa ci stupì non poco, di tale edificio non avevamo mai sentito parlare. In fondo si tratta di Montefalcione, un borgo con soli tremila abitanti e poco più, non notare una chiesa nel bel mezzo del centro del paese é alquanto improbabile. Allora dov’é che sorgeva questa misteriosa chiesa? Scoprimmo che dalle descrizioni del libro non sembrava troppo difficile ricostruirne l’esatta locazione. Quando tentammo il risultato ci mise quasi in imbarazzo…

Un ritratto di Mario de Fasio e Thereza Factor conservato dai suoi bisnipoti brasiliani

Monteforte Irpino, storia un emigrato: Mario De Fazio

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Cari amici di Irpinia World oggi affronteremo uno dei temi di cui forse non si discuterà mai abbastanza: la massiccia emigrazione transoceanica di fine Ottocento. L’Irpinia – e Monteforte in primis – hanno pagato un tributo molto alto in termini di “emorragia” di cittadini. Molti hanno trovato morte o disperazione, altri una gran fortuna. Alcuni dei loro discendenti – come nel caso di Mario De Fazio – coltivano il desiderio di stabilire un contatto più profondo con la loro terra d’origine.

laboratorio restauro altavilla irpina

Ricucire il passato: l’artigianato ad Altavilla

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“Pochi mesi fa, grazie alla mia cara amica Claudia, una delle poche artigiane che conosco, mi sono imbattuta in un piccolo laboratorio di restauro tessile, in cui lei esprime la sua arte. Questo meraviglioso laboratorio, nel quale riprendono vita abiti di qualsiasi genere, di epoche comprese tra il Settecento e l’Ottocento, è situato ad Altavilla Irpina in piazza San Leone, in un edificio che moltissimi anni fa ospitava un ospedale.”

brigantessa in foto d'epoca

Monteforte Irpino, Mariannina: una storia di sangue e passione

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Oggi facciamo un tuffo nel passato di Monteforte, fino ai tempi del brigantaggio post-unitario: Mariannina Della Bella è sicuramente una delle protagoniste indiscusse di quel periodo storico. La scia di sangue che si lasciò dietro insieme alla madre Maria Teresa Valentino racconta di quanto le donne fossero ben più influenti di quanto si potesse pensare.

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