Avellino

Avellino capoluogo dell’Irpinia

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“Irpinia World” è un progetto ideato da Gerardo Megaro a cui hanno aderito tanti ragazzi provenienti da tutta l’Irpinia che si adoperano per dare un futuro migliore al proprio territorio a cui sono legati da radici profonde. Anche la Pro Loco Avellino prova costantemente a diffonderne la cultura raccontando le tante meraviglie e i tanti segreti che nasconde, facendone conoscere i suoi caratteristici paesaggi ed i suoi numerosi prodotti tipici. 

La Collina della Terra

Le origini dell’Irpinia risalgono a quando il nostro territorio era abitato appunto dagli Irpini, una delle quattro tribù che costituivano il popolo dei Sanniti. Il nome “Irpini” deriva proprio da Hirpus, cioè il lupo, considerato un animale sacro da questa tribù, diventato poi anche il simbolo della nostra terra. In seguito alla sconfitta degli Irpini da parte di Silla avvenne la fondazione dell’ Abellinum romana, dove si trova l’odierna Atripalda.

Fu soltanto nel VI secolo, quando arrivarono i Longobardi, che fu trasferito il nuovo centro urbano nella zona che oggi è il centro storico di Avellino, precisamente su una collina che prendeva il nome di “La Terra”, un rialzo appunto che permetteva di difendersi bene, anche grazie alla costruzione di una cinta muraria che circondava la zona del centro storico intorno a dove oggi sorge il Duomo. 

Avellino storica
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Dopo i Longobardi, con l’arrivo dei Normanni, l’Irpinia fu divisa in diversi gastaldati e ci fu un periodo piuttosto turbolento, fino a quando nel 1513 la Contessa Maria de Cardona, ricevuta l’eredità insieme al marchesato di Padula, da persona colta e saggia quale era, fu fautrice di un una rinascita intellettuale e commerciale per la città di Avellino. 

Successivamente, dopo che il Re spagnolo concesse a Marino Caracciolo il titolo di Principe, questi nel 1581 acquistò dalla Regia Corte il feudo di Avellino insieme al Casale Bellezze, che passò così da Contea a Principato. Grazie alla famiglia Caracciolo ci fu un progresso economico ed un miglioramento urbanistico che diede lustro alla città di Avellino per quasi due secoli. Questa è in breve la nostra storia , la storia della mia Città e la storia della nostra provincia, entrambe legate indissolubilmente, perché non esiste Avellino senza l’Irpinia e viceversa.

Una terra poi martoriata da guerre, disastri naturali e una politica che non appartiene a chi la ama, ma una terra che nasconde dentro ancora un fuoco che arde e che chiunque voglia può alimentare per farle tornare a vivere i fasti di un tempo . Noi che l’amiamo ci crediamo, nonostante tutto.

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