La Madonna Addolorata di Grottaminarda

La Madonna Addolorata di Grottaminarda

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La Madonna Addolorata di Grottaminarda
La Madonna Addolorata di Grottaminarda - Archivio Masiello

Cari amici,

ben ritrovati, quest’oggi vi parlerò dei riti connessi alla Madonna Addolorata di Grottaminarda, durante la settimana che precede la domenica delle Palme.

Il Tempo di Passione

Da alcuni giorni siamo ormai entrati nel Tempo liturgico della Passione. Un periodo di penitenza che costituisce la parte finale e più austera della Quaresima. Dura due Settimane dalla Domenica di Passione (la quinta domenica di Quaresima) al Sabato Santo con la Veglia Pasquale.

Certamente il periodo più importante è quello che va dalla Domenica delle Palme alla Veglia di Pasqua e, solitamente, il mondo Cattolico caratterizzata in modo peculiare la Settimana Santa con riti e celebrazioni particolari, tuttavia in alcuni paesi, come a Grottaminarda,  i riti iniziano già durante la settimana precedente quella Santa.

Nel caso grottese si evidenzia in maniera particolare il culto legato alla Madonna Addolorata.

La prima settimana di Passione

All’inizio del tempo di Passione, in tutto il mondo cattolico, c’è la consuetudine di coprire con un velo i Crocifissi con un panno violaceo.

A Grotta, le cose sono leggermente diverse, innanzitutto  nella Chiesa Madre il Cristo non viene coperto ma viene schiodato e deposto su un lettuccio per prepararlo alla processione del Venerdì Santo, poi tutta l’attenzione si rivolge alla Madonna Addolorata, che è conservata nell’altra chiesa più importante di Grottaminarda, la Chiesa di San Michele.

La vestizione e il triduo alla Madonna Addolorata

Quasi in contemporanea della Schiodazione del Cristo, o poco dopo, ma sempre prima del martedì, la Vergine Addolorata viene tolta dalla sua nicchia, viene trasportata in sacrestia e affidata ad alcuni volontari che procedono al cambio d’abito della statua – La tradizione voleva che la vestizione fosse affidata principalmente alle donne nubili. –  Altri preparano in chiesa il tronetto dove verrà sistemata per tutta la settimana.

Alla Madonna Addolorata viene fatto indossare un abito riccamente decorato e una veletta che dovrà tenere fino alla processione del Venerdì Santo.

Il martedì precedente la domenica delle Palme inizia il Triduo in onore della Madonna Addolorata.

Tre giorni in cui, dopo la celebrazione eucaristica, viene recitato un triduo specifico o la preghiera dei Sette Dolori di Maria.

La Madonna Addolorata
La Madonna Addolorata di Grottaminarda - archivio Masiello

La Madonna in cerca di Gesù

Il venerdì che precede la domenica delle Palme è il giorno in cui viene solennemente festeggiata  la Madonna Addolorata. Niente festa civile, solo religiosa.

L’elemento più caratterizzante è la processione da sempre caratterizzata da una presenza massiccia di donne che a turno trasportano a spalla il simulacro della Vergine.  

La tradizione racconta che in questo giorno la Vergine, avendo avuto il presagio della prossima morte di suo figlio, va alla ricerca dello stesso insieme alle altre donne, per le strade del paese.

Il Canto della Madonna Addolorata

Un canto, ripetuto più volte durante la recita della Via Matris, accompagna la processione :

«Già condannato il Figlio. 

Alle ribalde squadre,
chiede l’afflitta madre:
Il Figlio mio dov’è?

Corre per ogni via,
incontra l’empia gente,
e chiede: Oh! Dio! piangente,
il Figlio mio dov’è?

Interroga le meste
figliole di Sionne:
Ditemi, o buone donne,
il Figlio mio dov’è?

Sale l’infame monte,
con frettolosi passi,
e chiede ancora ai sassi:
Il figlio mio dov’è? »

Fatto il giro del paese, si rientra in Chiesa e si partecipa alla celebrazione eucaristica.

Finita anche quella e uscita l’assemblea, si prepara la Vergine per la processione del Venerdì Santo. 

La preparazione in questo fase è molto semplice. Consiste nella sistemazione del velo e nel cambio del fazzoletto che stringe nella mano sinistra. Solo il venerdì Santo prima della celebrazione sacra, il simulacro della Vergine verrà trasferita nella Chiesa Madre, da dove poi partirà la processione del Venerdì Santo, composta dalla Croce, il Cristo morto e l’Addolorata, ma questa è un’altra storia, di cui parlerò qualche altra volta. 

Ora è tempo di salutarvi. Alla prossima.     

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