"La miglior acqua ad ogni temperatura."
<< Se vi è una magia su questo pianeta, è contenuta nell’acqua>> disse Loren Eisley, filosofo statunitense.
Dal 1922 ogni 22 Marzo si celebra la maestosità dell’acqua, uno dei 5 elementi di vitale importanza per la sopravvivenza umana. Si pensi a Samara di The Ring (2002), dopo sette giorni di prigionia e zero viveri è morta disidratata.
Questo perchè? La risposta è semplice: si può vivere senza mangiare, ma non senza bere. Serino, il cui nome per consonanza ricorda le sirene, per Francesco Scandone, storico dei comuni dell’Irpinia, il nome deriva dall’osco “sarino”, “chiaro”, appellativo che veniva dato alle sorgenti d’acqua purissima.
Molte città, dalle Napoletane alle Salernitane, si lasciano dissetare da quella che per anni è stata <>.
Risale al 33 e il 12 a.C. “Il millenario” acquedotto romano, opera idrica di età augustea, che partiva dalla Fontis Augustei nei pressi del Terminio, per giungere alla Piscina Mirabilis a Miseno per 96 chilometri. Le dieci diramazioni, in origine, furono realizzate, dal curator acquarum Marco Vipsano Agrippa, per rifornire la flotta imperiale a Miseno, per proteggere il porto di Pozzuoli e tutta la zona dell’area flegrea. L’acquedotto romano risulta essere una delle più grandi opere architettoniche dell’Impero Romano e ha rappresentato la risorsa primaria per la popolazione di vari comuni.
Salviamo il nostro bene più prezioso.
Come avviene spesso, si necessita ora più che mai di una battaglia. Una troppa lunga sottrazione di attenzioni agli acquedotti, alla rete idrica, una perpetua siccità e l’inquinamento che incombe, hanno fatto si che quella, che da sempre si presentava come la migliore delle acque possibili, debba associarsi, oggi, a proposizioni e parole, quali: “ACQUA INQUINATA, ACQUA RICCA DI CLORO, EMERGENZA IDRICA, RUBINETTI CHIUSI DALLE 22 ALLE 6”.
Titoli, testate giornalistiche e vociare che da un paio di anni si fanno protagonisti, delle nostre giornate, influenzando in maniera positiva o meno le nostre azioni: vi è chi ha deciso di aderire ad associazioni di volontariato in rispetto dell’ambiente, chi sollecita continui controlli alle sorgenti o agli acquedotti, chi prova ad evitare sprechi.
Oggi più che mai ci rendiamo conto che a Serino l’acqua non è soltanto un mezzo che ci permette di vivere, ma è anche il simbolo di Serino e il suo primo cittadino!
Abbracciando il passato, vivendo il presente ed immaginando il futuro, ripercorriamo le “strade” del nostro amato paese, raccontate dai giovani di ieri e di oggi.
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