Il ritratto del Principe Antonio De Curtis Signori si nasce

“Signori si nasce”, il film di Totò, e Grottaminarda

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Il ritratto del Principe Antonio De Curtis Signori si nasce
Ritratto del Principe De Curtis, in arte Totò, presso il Giardino De Curtis di Grottaminarda

Cari amici, 

quest’oggi vi parlerò del film “Signori si nasce”, con protagonisti il principe Antonio De Curtis, in arte Totò, Peppino De Filippo e Delia Scala, diretto da Mario Mattoli nel 1960, e della leggenda grottese che vi gira intorno; da oltre un decennio, si racconta che il noto film sia stato girato a Grottaminarda.

Purtroppo la notizia, nonostante sia riportata anche dal “Corriere del Mezzogiorno” (Un film al giorno / Signori si nasce (1960)), è totalmente falsa e in questo articolo vedremo il perché.

Signori si nasce: la scheda

La produzione

La pellicola, prodotta dalla “D.D. L. S. p. A.” e dalla “Manetti film”, venne girata, sotto la sapiente guida del maestro Mario Mattoli, tra il gennaio e il febbraio 1960 e uscì dopo il 5 aprile 1960 (data del visto della censura cinematografica).

Il soggetto della trama è tratto dalla commedia teatrale “Paparino” scritta da Dino Falcone alla fine degli anni Quaranta e andata in scena nel 1949, opportunamente adattata da Edoardo Anton, (Franco) Castellano e Giuseppe Moccia [Pipolo].

Signori si nasce
la locandina del film "Signori si nasce" (1960)

La trama di "signori si nasce"

Il film racconta le vicende del barone Ottone degli Ulivi (interpretato da Totò), detto Zazà, il quale si trova nei guai per una cambiale da lui firmata con la firma contraffatta del fratello Pio (Peppino De Filippo).

Zazà, allora, ricorre proprio al fratello, il quale prima rifiuta, ma poi, credendo che il fratello volesse suicidarsi, accorre in suo aiuto. Giunto da lui lo scopre in compagnia della bella e spregiudicata soubrette Patrizia (Delia Scala). Zazà, colto in flagrante,  finge che la ragazza sia sua figlia e Pio, commosso, li accoglie entrambi in casa.

Da questo momento in poi iniziano tutta una serie di gag e retroscena che non vi racconto ma che v’invito a vedere direttamente.

Il lieto fine è assicurato e anche le risate.

“Signori si nasce” e Grottaminarda

La leggenda

Da oltre un decennio si racconta e si scrive che il film venne girato, almeno in parte, a Grottaminarda. Purtroppo la notizia è falsa.

La circostanza scatenante, che portò all’origine della leggenda, sembra essere la dedicazione della villa comunale a Totò, “Giardino Principe Antonio de Curtis (Totò)”, evento avvenuto durante l’amministrazione di Peppino Romano, sindaco di Grottaminarda dal 1999 al 2004. Tuttavia la notizia apparve sull’enciclopedia libera wikipedia soltanto nel 2011 (qui) e da qui venne ripresa e riportata in altri siti.

Secondo la leggenda, perché di questo si tratta, alcune scene del film vennero girate a Grottaminarda. Nello specifico,  vengono indicate l’unica scena esterna del film, identificata con la piazza XVI Marzo 1978 di Grottaminarda, e il cortile della casa di Pio degli Olivi, identificato con il chiostro del Convento dei Carmelitano di Grottaminarda, abbattuto dopo il terremoto del 1962.

Le reali location

Ma andiamo per gradi. Secondo le fonti più accreditate, tra cui il sito cinematrografo.it , il film venne girato, nella maggior parte, negli studi dello stabilimento IN.CI.R. De Paolis di via Tiburtina a Roma, dove vennero ricostruiti quasi tutti gli interni, e in altri luoghi che tra poco vedremo.

Il teatro dove Patrizia (Delia Scala) fa le prove dello spettacolo è, secondo il sito www.davinotti.com (qui),  il Teatro Valle in Via del Teatro Valle 23/A a Roma.

teatro valle di Roma, Signori si nasce
Il teatro Valle di Roma - dal sito: https://www.davinotti.com

Le improbabili scene grottesi di "Signori si nasce"

Passiamo ora alle scene grottesi. 

La piazza

L’unica scena esterna, identificata con la Piazza XVI Marzo 1978  di Grottaminarda, venne girata, secondo il già ricordato sito davinotti.com, a Roma in Piazza San Pietro in Montorio nei pressi del Gianicolo. 

Signori si nasce
Roma, Piazza San Pietro in Montorio nel 1960 - dal sito: https://www.davinotti.com
Signori si nasce Piazza San Pietro in Montorio
Roma, Piazza San Pietro in Montorio nel 1999 - dal sito: https://www.davinotti.com

A parte le foto, che da sole sono già sufficienti a smentire l’attribuzione, è d’uopo aggiungere che l’odierna piazza XVI Marzo 1978 venne realizzata nel 1966, dopo l’abbattimento del Convento dei Carmelitani e dopo le riprese del film.   

il giardino di pio degli Ulivi

Per quanto riguarda il cortile della casa di Pio degli Olivi, qualcuno aveva sostenuto che la teoria degli archi del cortile ricordava quelle del chiostro dell’antico convento dei Carmelitani, abbattuto dopo il terremoto del 1962.

Il confronto tra le scene del film e le foto del chiostro provano che non è così. A parte le dimensioni, si tratta di due stili architettonici diversi.  

Signori si nasce
Signori si nasce - il cortile di Pio degli Ulivi
Il chiostro del convento dei carmelitani di Grottaminarda
Il chiostro del convento dei carmelitani di Grottaminarda

Un convegno in onore di totò

Nel marzo 2019 l’Associazione Culturale “Kathàros”, presieduta da Antonio Cataruozzolo, nell’ambito del format RetròGusti, organizzò un convegno in onore di Totò, intitolato “Il ritorno di Totò?”, a cui parteciparono numerose personalità, tra cui lo storico e critico del cinema Valerio Caprara, il saggista Giuseppe Cozzolino, curatore del blog “Un totò al Giorno”, Paolo Speranza e Elena Alessandra Anticoli De Curtis, scrittrice e nipote di Totò.

Nell’ambito del convegno venne chiarito che il film “Signori si nasce” non venne realizzato a Grottaminarda.

Totò

A parte le prove fotografiche, già evidenziate, la prova più evidente fu la totale mancanza della notizia negli articoli di giornale dell’epoca, nelle pubblicazioni di storia locale e soprattutto nella memoria dei grottesi. Se qualche scena fosse stata realmente girata nel comune grottese sicuramente sarebbero rimasti nel ricordo delle persone racconti e aneddoti.

Al convegno partecipò anche l’ex sindaco Peppino Romano, noto ambientalista e animalista, il quale opportunamente interrogato sul perché il giardino venne intitolato a Totò, spiegò che, innanzitutto, l’idea di intitolarla a Totò era stata esclusivamente sua, poi, chiarì che il suo fu solo un omaggio all’artista e, soprattutto, all’uomo Antonio De Curtis, il quale fu un grande amante degli animali (dei cani nello specifico). 

Confermò, infine, che non c’era nessun riferimento al film o alla leggenda, che all’epoca non era nemmeno nota. 

Cari amici, adesso Vi lascio e Vi aspetto al prossimo appuntamento per conoscere altre curiosità grottesi. 

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