La vita nei piccoli paesi irpini, come Tufo, è particolare perché è caratterizzata dal suo incedere lentamente ma, soprattutto, in questi lunghi mesi, la vita sembra essersi del tutto fermata.
Pertanto, nei piccoli paesi, le persone ed i ragazzi in particolare si organizzano come possono.
Noi, vi vogliamo portarvi un po’ indietro negli anni quando ad organizzare il capodanno è stata la pro loco di Tufo.
L'organizzazione
L’anno in cui parliamo è l’anno in cui tutti i ragazzi di tufo si adoperavano facendo parte della Proloco di Tufo e poiché lo ricordiamo come un anno freddo e pieno di neve, all’ultimo, il gruppo decise di organizzare un capodanno sul castello longobardo di Tufo.
Una serata insieme, come tante già passate, per brindare alla fine di un anno collaborativo e l’inizio di un anno migliore .
Quello che ci portò a pensare questa fu il semplice piacere di stare insieme, o meglio, di stare ancora insieme.
L’esempio che vi abbiamo portato accade praticamente tutti i giorni nella vita di paese, basti pensare che il vicinato si organizza per fare barbecue, che i ragazzi si incontrato per comunicare e che persino gli adulti si ritrovano per trascorrere insieme parte della giornata .
Poiché quest’anno, molte cose non sono state possibili, tutto si è fermato ed a volte anche le luci sembran aver perso i loro colori.
Spesso non sembra festa e spesso non si ha voglia di festeggiare perché probabilmente non c’è nulla da festeggiare eppure c’è un lato positivo: la bellezza della lentezza !
Abbiamo avuto modo di stare più vicino alle nostre famiglie, di condividere più tempo con le persone che diamo per scontate e di pensare anche un po’ più a noi.
È stato un anno molto lento e di molta riflessione.
conclusioni
Noi ragazzi di Tufo auguriamo alla nostra terra Irpina e alla nostra Italia ed a tutto il mondo di poter ritornare presto a tutto quello che c’era prima ma con una nuova consapevolezza:
Nulla è scontato e nulla ci è dovuto.
P.S. Non ci siamo fermati, stiamo solo prendendo la rincorsa
Tanti auguri di cuore a tutti ! .
Il Club del Libro Troisi Mongelli nasce nel 2019 dall’iniziativa di un gruppo di giovani tufesi che mira a valorizzare il ruolo del libro sia sul piano culturale che sociale. In breve il gruppo si è ampliato con tanti amici più e meno giovani che hanno dato man forte all’iniziativa. Ad agosto 2019 arriva il primo importante riconoscimento: l’affiliazione alla rete nazionale dei Presìdi del Libro. Già a Settembre, infatti, il neonato Presidio di Tufo prende parte alla Festa nazionale dei lettori. Fra le maggiori iniziative promosse dal Presidio vi è, senza dubbio, la creazione di una biblioteca bookcrossing, nata dalle donazioni spontanee di tanti amici lettori, aperta al prestito gratuito e consultabile presso la sede dell’Associazione CambiaMenti di Tufo (ad oggi sono stati raccolti circa 400 tomi). Oltre a curare eventi di lettura e presentazioni di libri, il Presidio cura, in collaborazione con CambiaMenti, una rivista gratuita quindicinale dal titolo “La Miniera”.
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