Eccoci di nuovo qui! Vi ho lasciato col racconto della raccolta della legna. Oggi voglio invece parlarvi della seconda parte per la preparazione alla Festa del 28 aprile, ovvero la “cerca del grano”. Se, infatti, per accendere il forno serve la legna, per panificare i tortani serve la farina…tanta farina!
E allora toc toc...
Tra la fine del mese di marzo e l’inizio del mese di aprile i “Mast’e Festa”, nome dialettale che indica i volontari del Comitato Festa, bussano alle porte delle case dell’intero paese per raccogliere le offerte per acquistare il grano per la panificazione.
Fino a qualche anno fa, quando vi era ancora radicata una realtà contadina, ogni famiglia conservava parte del grano raccolto e, una volta donato, questo veniva portato al mulino per essere macinato. Oggi, purtroppo, sono poche le famiglie che coltivano ancora il grano, per cui si ricorre alla questua del denaro, con cui verrà comprata la farina.
Trasformazioni...
Nel corso degli anni è stato interessante scoprire come la mia comunità sia riuscita a rispondere alle sfide per di non far perdere la tradizione. Già in passato, i contadini castelveteresi hanno dovuto far fronte a carestie e siccità, e con grande perspicacia ha sostituito all’occorrenza il grano (materia prima indispensabile nella ricetta secolare del tortano) con la farina di fave. Oggi ci sono altre sfide a cui rispondere, come lo spopolamento delle aree interne, ma l’amore per la Madonna è così forte che acquista il significato di creazione, tanto da riuscire a reinventare la tradizione senza stravolgerla.
Appuntamenti...
Ci sono tante cose da raccontare, per cui la prossima volta vi parlerò di un’altra parte di questi preparativi e di uno dei simboli più caratteristici di questa Festa: l’oro. Alla prossima, vi aspetto!
Blogger Castelvetere sul Calore. L’Ass.ne culturale “La Ripa” prende il nome dal luogo più antico del paese, dove sorge il vecchio castello, per voler richiamare l’obiettivo di “riportare” e rinnovare l’amore per le tradizioni e la cultura di tutti coloro che, vicini o lontani, tengono a cuore le loro origini e del loro paese sentono ancora il vincolo, gli affetti, le memorie.
Abbiamo deciso di aderire al progetto “Irpinia World” perché vogliamo promuovere il patrimonio materiale e immateriale castelveterese e irpino, facendo rete e perseguendo l’obiettivo di “pensare globale e agire locale”.
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