Rassegne teatrali, fiera, sagre, eventi sportivi, concerti … Venticano, davvero non si è mai fatto mancare nulla. A Venticano siamo figli d’arte. Perché? Oggi vi racconto di un’associazione, nata ben 43 anni fa, e di tutte le attività da queste realizzata nel corso degli anni. Se si parla di Venticano, non possiamo non riferirci anche alla Pro Loco, ente che si occupa della promozione e dello sviluppo del territorio. Quel binomio Comune – Pro Loco ha contribuito ad arricchire, formare ed accrescere un comune giovane, fondato solo nel 1948, quale appunto Venticano.
Come nasce la Pro Loco
Il venticanese la storia la conosce, ma i ricordi sono indelebili ed è giusto farli riaffiorare. La Pro-loco nasce dalla voglia di giovani dell’epoca (dicembre 1978) di voler prendere in mano il Paese per promuovere il proprio territorio, operare per e con esso. Parliamo di 43 anni fa, ma di un passato che è anche presente. Con i giovani, aiutati dai “meno giovani” saggi e con tanta esperienza da insegnargli: nasceva la Pro-loco venticanese. Il tempo è passato, i costumi sono cambiati ma la voglia non è mai cessata. Innumerevoli le manifestazioni organizzate nel corso degli anni, che hanno contribuito alla crescita dell’associazione ed a una elevata notorietà. Vi riporto le più importanti. Perdonatemi se, nei racconti, tralascio qualcosa o qualcuno.
Fiera Campionaria di Venticano
Seconda fiera del meridione per importanza dopo quella del Levante, è indubbiamente la Fiera Campionaria di Venticano. Da come si evince dal nome “Campionaria” si sottintende una fiera in cui è possibile trovare i prodotti più disparati. Diversi i settori: edilizia, agricoltura, sposa e mobile, giardinaggio … e ovviamente enogastronomico. La prima fiera si tenne in occasione del 6 e 7 settembre del 1978. Non si svolse nel foro boario, ma per le vie del paese. La prima Fiera non fu organizzata dall’associazione, la quale nacque nel dicembre dello stesso anno. Mi sembra doveroso menzionare il fondatore Achille Grelle, il quale partecipando alla fiera di Morcone (BN) ritenne opportuno scendere in campo a Venticano ed organizzare una manifestazione dello stesso calibro.
Tutti i giovani di allora, co-fondatori poi della Pro-Loco, aiutarono il Grelle nell’organizzazione. Quest’ultimo riuscì da solo a coinvolgere 27 espositori. Ovviamente stiamo parlando di 43 anni fa, e il numero raggiunto fu una grande soddisfazione. Era questa un’iniziativa da portare avanti e da far crescere, perché si creava l’economia, fondamentale non solo per la crescita del paese ma anche per l’investimento negli eventi successivi. L’anno successivo la fiera fu organizzata dalla Pro-Loco, ormai costituita nel dicembre, presso il foro boario. Nei giorni antecedenti al 6-7 settembre, si svolse la prima sagra e la prima rassegna teatrale.
Sagra e Marcialonga
Sagra del prosciutto, del vino e dell’agnello. “Ci trovavamo nell’ex circolo sociale” afferma un co-fondatore, che preferirei mantenere ignoto “io, Mast’Achille, Angilone e Mario Beccone. L’intenzione era quella di realizzare in Paese una sagra, e per la precisione una sagra del fusillo. Ma il problema è che questa veniva già organizzata nella vicina Pietradefusi. Non potevamo ripeterci. E per questo decidemmo di organizzare una Sagra e utilizzare i prodotti tipici di questa terra: il prosciutto, il vino e l’agnello. Sempre fatta, mai un anno di interruzione e sempre con tanto spirito di partecipazione ed allegria”.
Nel secondo giorno della Sagra alle ore 15:00 dalla Piazza Monumento ai Caduti, parte la Marcialonga “Quattro passi per Venticano”. Una lunga passeggiata per le vie del paese, che vede una elevata partecipazione di bambini, giovani adulti e anche dei più anziani. I promotori di questa iniziativa, il prof Angelo Addonizio e i presidi Gaetano Iarrobino e Antonio Frusciante, per le prime edizioni per assicurarsi il maggior numero di partecipanti si recavano “casa casa” per vendere i biglietti.
Rassegne teatrali
Le prime rassegne si sono svolte davanti la Chiesa. La pro loco si appoggiava all ente provinciale per il turismo che selezionava degli spettacoli di musica (forniti gratuitamente) pagando solo la Siae. Si promuoveva il turismo attraverso questi spettacoli, che essendo realizzati da artisti emergenti, raccoglievano pubblico ma non in larga misura. Da questi eventi estivi la Pro loco si è poi specializzata nella rassegna di teatro classico con attori di fama nazionale. Proprio in virtù di questi importanti eventi teatrali e musicali che si è compresa la necessità di costruire un luogo che potesse ospitare gli artisti. Da questa intuizione che e nata, su volere dell’Amministrazione Comunale, l’Anfiteatro venticanese sottostante la Piazza.
Il primo artista fu Renato Rascel con la moglie Giuditta Saltarini. Poi ci fu Paolo Ferrari ( grazie alla disponibilità di don Peppino che diede la possibilità agli artisti di usufruire di alcuni locali della Chiesa come camerini). Ma ancora Lando Buzzanca, Carlo Croccolo, Vanessa Gravina, Valeria Valeri, Ida di Benedetto, Carlo Buccirosso e tanti altri
Come cantanti invece sono stati ospitati: gli stadio, Enzo Avitabile, Eugenio Bennato, Clementino, Eugenio Finardi, Dolcenera, Antonella Ruggieri,Rocco Hunt, Umberto Tozzi …
In Conclusione
E’ una storia lunga e difficile da sintetizzare in poche righe. E’ una storia colma di vittorie ed emozioni, di duro lavoro ma a volte anche sconfitte, di lotte e di delusioni. Ma è una storia piena di riscatto, di una comunità giovane che ha cercato di costruire le fondamenta di una civiltà. Queste le attività portanti che si sono sempre susseguite negli anni, ma diverse sono quelle successivamente aggiunte, tra cui i l “Zompa Ca Te Pass” o “Calici di Stelle”. E per concludere come tutte le storie anche questa è da ricordare e anche da questa è giusto trarre insegnamenti.
Blogger Venticano. Ciao a tutti mi presento: sono Emanuela vivo a Venticano e ho 24 anni. Studio Giurisprudenza alla “Sapienza di Roma” e nonostante potrei essere definita ” studentessa fuori sede”, ho deciso di viaggiare costantemente tra la capitale e il mio paese, vivendo nella maggior parte del tempo a Venticano. Perchè? Perchè Venticano ha bisogno di Giovani e di forze giovanili, di ragazzi che vivono il Paese e si mobilitano per esso e per la comunità. Vi lancio una sfida, per voi è più coraggioso chi decide di restare in un piccolo Paese e di costruirsi lì proprio futuro o chi invece “emigra” verso le grandi città piene di opportunità?
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