eccoci al nostro terzo e ultimo appuntamento su i soprannomi dei comuni irpini.
È bene ricordare che questi soprannomi sono parole o motti, di natura canzonatoria, che una comunità attribuisce ad un altra comunità più o meno vicina.
Oggi ricorderemo i soprannomi della zona occidentale della provincia irpina.
I soprannomi dei comuni del Partenio
La Valle Caudina Irpina e il Partenio
Cervinara (cervinaresi) – cervinarùli (grossolani, montanari); Mercogliano (mercoglianesi) – pecoràri (che pascevano le pecora sopra Castello); Monteforte Irpino (montefortesi) – carrabbàri (fabbricatori di barili); Ospedaletto d’Alpinolo (ospedalettesi) – cupetàri (fabbricanti di torroni); Pietrastornina (pietrastornesi) – pretajuoli (perché al centro del paese c’era un macigno); Roccabascerana (rocchesi) – giacchettàri (confezionavano giacche); Rotondi (rotondesi) – li tunni (i tonti); San Martino Valle Caudina (sammartinesi) – martinàri (gente prepotente, intrigante); Sant’Angelo a Scala (santangiolesi) – sirùnti (unti d’olio, per la produzione di olive); Summonte (summontesi) – culapierti (perché chini a raccogliere le castagne).
L’Avellinese e la Valle del Sabato
Avellino (avellinesi) – spogliacristi (scrocconi); Altavilla Irpina (altavillesi) – cacapignàte (che defecavano nelle pignate); Capriglia Irpina (caprigliesi) – scorciacucci (scuoia conigli); Grottolella (grottolesi) – peponàri (venditori di peperoni tritati); Montefalcione (montefalcionesi) – mangiàgli (mangiatori di agli); Montefredane (montefredanesi) – manfiafichi (ingordi di fichi); Prata di Principato Ultra (pratesi) – i cèci (sempliciotti); Pratola Serra (pratolani) – ciucciàri (commercianti di bestiame); Tufo (tufesi) – nzaccanigliàri (insacca nebbia).
L’area Montefuschese, ovvero i paesi dell’antico territorio di Montefusco
Montefusco (montefuscani) – Sciugulacchiàni (perché per scendere giù a Santa Paolina, i montefuscani scivolavano col culo per terra; oppure perché una volta parte del paese franò a valle); Chianche (chianchesi) – Chiangarùli (storpiando il nome del paese Chianche, frequentatori di chianghe, beccherie); Montemiletto (montemilettesi) – Votacòppola (che mutano facilmente parere); Petruro Irpino (petruresi) – Perturìsi (storpiando il nome del paese, come a dire, per scherzo, abitanti di pertugi, di tuguri); Santa Paolina (santapaolinari) – Ciuccàri (mercanti di asini); Torrioni (torrionesi) – giappunìsi (forse perché attaccabrighe, maneschi o gente strana, bizzarra, fuori dal comune).
I soprannomi dei comuni dell'area serinese - solofrana
Serino (serinesi) – chiantavruòcculi (seminatori di broccoli); Solofra (solofrani) – stritt’e mànu (spilorci); Aiello del Sabato (aiellesi) – li tinti (dalla carnagione scura); Atripalda (atripaldesi) – ferràri (fabbri e venditori di ferro); Cesinali (cesinalesi) – jàlli ‘e massaria (altezzosi, superbi); Contrada (contradesi) – zellùsi (facili alla rissa); Forino (forinesi) – spurtellàri (costruttori di sporte); Montoro (montoresi) – pierijànchi (adusi alla doppiezza); San Michele di Serino (sammichelesi) – cavulàri (produttori di cavoli); Santa Lucia di Serino (liciani) – menestràri (per l’abbondante produzione di verdure); Santo Stefano del Sole (santostefanesi) – làene, liàne (senza spina dorsale, molli come le fettuccine fatte in casa)
I soprannomi dei comuni del Vallo di Lauro e del Baianese
Il Vallo di Lauro
Lauro (lauretani) – puzinielli (impiegati in camicia e polsini); Domicella (domicellesi) – i galoppini (gente adusa ai viaggi, faccendieri); Marzano di Nola (marzanesi) – vozz’appese (gozzuti, perché bevevano acqua di pozzo, che, così si credeva, era ricca d’olio); Moschiano (moschianesi) – faccistuorte (diffidenti, perché situati in una zona isolata); Pago del Vallo di Lauro (paghesi) – scauzùni (che andavano per lo più scalzi); Quindici (quindiciani) – curtellàri (facili a impugnare il coltello); Taurano (tauranesi) – figli e’ muonici (per la presenza di un convento di monaci).
Il Baianese
Baiano (baianesi) – puntellàre (fornitori di pali per puntellare i vigneti); Avella (avellani) – cipollàre (produttori di cipolle); Mugnano del Cardinale (mugnanesi) – subressatàre (confezionano salumi); Quadrelle (quadrellesi) – nugliàre (confezionavano noglie, salumi); Sirignano (sirignanesi) – mangiarolle (mangia erbe, vegetariani); Sperone (speronesi) – cucciulùni (teste di coccio, testardi e stupidotti)
Amici cari, finisce qui la nostra carrellata di soprannomi.
Spero di averVi strappato almeno un sorriso.
Ora vi devo salutare, e nel farlo Vi invito alla prossima avventura irpina.
Blogger Grottaminarda. La Pro Loco Grottaminarda nasce nel 1980 per favorire la conoscenza, la promozione e la valorizzazione della cultura e l’identità grottese.
Il referente per Grottaminarda e per la Pro Loco Grottaminarda sarà Raffaele Masiello, un appassionato della storia grottese, e irpina in generale, che ha collaborato a vari progetti culturali, sia per il proprio paese, sia per i paesi limitrofi.
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